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Tabacco, il “sì” dall’Ue: leggi più severe per la tutela della salute

Tabacco – Un nuovo “punto di equilibrio”: così è stato definito l’esito del voto di oggi sulla direttiva sul tabacco dalla vicepresidente del Parlamento Ue, Roberta Angelilli (Pdl). Si tratta dell’approvazione da parte dell’Europarlamento di una serie di norme che, di fatto, non priveranno il mercato europeo di un prodotto proficuo come il tabacco, ma saranno volte esclusivamente alla tutela della salute del consumatore. Nonostante sia nota la pericolosità delle conseguenze che l’uso di prodotti da tabacco più portare a chi ne fa uso, proibirne il commercio non farebbe altro che arricchire ed accrescere il mercato nero, già in sviluppatosi per questo tipo di prodotto, e portare i Paesi europei ancora più in profondità nell’attuale crisi economica. Leggi più severe, quindi, ma non proibizioniste. Angelilli spiega l’intento di questa decisione nel corso di un’intervista, sottolineando proprio che la priorità resta la garanzia per la salute di tutti i cittadini: “‘Occorre tenere in considerazione i legittimi diritti della filiera del tabacco”, aggiunge, “che vede coinvolti solo in Italia oltre 200.000 operatori, dalla produzione agricola alla manifattura, al commercio al dettaglio.” Proprio nel rispetto di questo nuovo equilibrio, ci si augura ora di non dover far fronte alle “produzioni extra europee meno controllate, dove spesso manca il rispetto degli standard sociali, ambientali e di qualità”, come la stessa vicepresidente dell’Europarlamento ha espresso.