Autistico – Città di Castello. Afferma di non ricordare cosa sia successo, la 50enne che ha accoltellato improvvisamente suo figlio 11enne, affetto da autismo. Il legale della donna continua a sostenere l’infermità mentale, che la donna non sapesse cosa stava facendo, che non ricorda di aver ridotto in fin di vita il proprio figlio con 4 coltellate all’addome e 7 alla schiena, usando un semplice coltello da cucina. Attualmente in cura per crisi depressive e forti disturbi psicologici, la 50enne è stata fermata dal marito durante il raptus che l’ha portata quasi all’omicidio, ma l’ambulanza è stata tempestivamente avvisata ed il bambino è stato trasportato in codice rosso all’ospedale cittadino. Sul posto, anche i Carabinieri del 118, mentre ora il bambino è in prognosi riservata, in gravi condizioni, e non si sa se effettivamente si salverà: nel pomeriggio è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici durati oltre due ore e mezza, dopo le quali è stato ricoverato in rianimazione. Il legale della 50enne si è espresso a favore del suo stato mentale al momento dell’aggressione: “La signora non aveva mai manifestato violenza, anzi, era conosciuta per la dedizione con cui accudiva i figli, in particolare quello ferito, autistico.”