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Roma: arrestato il pirata della strada che ha travolto i pedoni alla fermata dell’autobus

Roma – Il pirata della strada che sabato pomeriggio ha travolto e quasi ucciso cinque pedoni a Roma ha finalmente un nome e un cognome. Alla guida della potente Audi TT che ha causato il tremendo incidente c’era una ragazza rumena di 25 anni. La ragazza è l’amica da cui era andato il giovane italiano che ha denunciato il furto della TT un’ora e mezza dopo l’incidente di sabato.

I due, pare, avessero una storia da qualche settimana: lei più grande, lui appena ventenne. L’immigrata, che non avrebbe la patente, è stata rintracciata ieri sera e portata in un ufficio della Municipale: «Ero io alla guida – ha detto – La macchina me l’ha prestata il mio ragazzo: mi ha dato le chiavi e ho voluto fare un giro. Dopo il botto, sono scappata per la paura». Gli uomini del reparto operativo del Gruppo Sicurezza Urbana della Municipale, risolto l’enigma del conducente, vogliono capire quale sia stato il ruolo del figlio del proprietario dell’Audi. L’unica cosa di cui sembrano certi è che il giovane non fosse a bordo. Tutti gli altri interrogativi però sono in piedi.

 I dubbi – I vigili, guidati dal comandante Maurizio Maggi, si fanno una domanda: perché mai il ragazzo, figlio di un professionista di Sacrofano, avrebbe prestato un’auto così costosa a una persona conosciuta da poco e si sarebbe deciso in quattro e quattr’otto a coprirla denunciando un furto mai avvenuto? È credibile – si chiede ad esempio la Municipale – che una persona se ne resti buona buona a Bagni di Tivoli, una dozzina di chilometri dal Prenestino, mentre la ragazza se ne va a spasso chissà dove con il bolide del padre di lui? I vigili si stanno chiedendo se il giovane, magari da un’auto che seguiva la «TT», non abbia assistito allo schianto, da cui il panico e l’idea di rientrare a Bagni di Tivoli inscenando un furto. Ma ovviamente, queste ipotesi sono tutte da verificare.

L’unica cosa certa e che il ragazzo è stato denunciato per simulazione di reato. La romena invece è accusata di lesioni, omissione di soccorso e guida senza patente. Il magistrato, dopo averla fatta sentire dalla Municipale, ha deciso di metterla ai domiciliari. C’è poi il giallo dei passeggeri sull’Audi, un uomo e una donna, e non sono ancora stati rintracciati. Lei, italiana, subito dopo l’incidente è entrata in una pizzeria a taglio di via delle Palme, a Centocelle, dove è stata notata: «Diceva: «Oddio che abbiamo fatto! – dice un testimone – e si guardava in uno specchio per vedere se era ferita al viso».

Fonte: leggo