Come riporta Il Gazzettino, poco dopo la mezzanotte un giovane è piombato in chiesa facendosi spazio nell’atrio da una porta laterale per poi urlare una bestemmia con tutto il fiato che aveva in corpo. Incredulità e sbigottimento, il ragazzo si è divincolato scappando mentre monsignor Lino Regazzo ha deglutito provando a far finta di nulla. Ma ignorare la “bravata” del giovane era praticamente impossibile, tutti in chiesa se n’erano accorti, e molti erano rimasti profondamente scossi. Don Lino, dunque, ha approfittato dell’omelia per commentare l’episodio: “La voce del giovane che ci ha disturbato all’inizio è un segno di solitudine ed esasperazione, la stessa esasperazione che poi porta alle proteste dei forconi e ad altre azioni di rabbia e disperazione“.
Il giovane non è stato identificato, pare provenisse da uno dei locali della “movida” e probabilmente la sua bravata potrebbe esser stata pure una conseguenze dell’alcol. L’episodio ha continuato a far parlare pure dopo la messa, all’uscita dalla chiesa ma anche su Facebook. La bestemmia alla messa natalizia è solo l’ultimo di una lunga serie di gesti blasfemi capitati a Mirano negli ultimi anni. Tra ottobre e novembre molti fedeli sono stati scossi dai ripetuti furti e danneggiamenti ai capitelli della città, nel dicembre 2011 a tener banco invece fu la “messa alcolica” organizzata da un gruppo di giovani in un locale di Mirano e accompagnata su Facebook pure da alcuni slogan decisamente sopra le righe.
Fonti: leggo, venezia today