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“Pescato uno squalo nel golfo di Napoli” peccato si tratti di un pesce pavone

Portici – “Un grosso esemplare di squalo è finito nella rete di un peschereccio che pescava nel golfo di Napoli” questa è la notizia che impazza da ieri sul web. L’animale, che al momento della cattura era già morto, è stato poi trasportato sul molo del porto del Granatello a Portici, paese in provincia di Napoli.

Lungo circa due metri  e con un peso di tre tonnellate, esso ha attirato l’attenzione di moltissimi passanti. La paura iniziale si è trasformata in euforia. Tantissimi i curiosi recatisi sul posto per poter scattare una foto all’animale e porla sui social network. E ovviamente, tutti si sono affrettati a giocare i numeri legati allo squalo al lotto: i più gettonati sono stati 17, il pesce, 69, la pesca in mare e 72, la meraviglia.

Inizialmente gli esperti credevano si trattasse di uno “squalo volpe”, frequentatore assiduo delle acque del Mediterraneo e delle sue coste. Tale specie risulta essere un ambito trofeo dei pescatori sportivi, specialmente in Asia, dove la carne di questo animale viene spesso commercializzata. Per tale motivo l’ Uicn nel 2007 ne ha segnalato una possibile tendenza all’estinzione.

Dopo ulteriori verifiche però, si è scoperto che il fantomatico squalo pescato ieri, altro non fosse che un pesce pavone. Accettabile il fatto che sia stato confuso con uno squalo: il “pesce pavone”, infatti, rispecchia molte caratteristiche degli squali ma, a differenza di essi ha una coda più larga, e da qui il nome di “pavone”, ha la pinna triangolare e, cosa più importante, è molto meno pericoloso. E soprattutto può essere facilmente venduto e mangiato senza infrangere alcuna legge. “Ogni due o tre mesi – dichiara Ferrara il maresciallo della capitaneria di porto – vengono pescati esemplari come questo. Non c’è niente di preoccupante o straordinario se non il giro rapidissimo della bufala sul web“.

Fonti: blasting.news, corriere del mezzogiorno