New York – Una nuova battaglia legale per Facebook sul tema della privacy. Secondo un fascicolo depositato presso una corte federale californiana, il gruppo fondato da Mark Zuckerberg avrebbe sistematicamente letto messaggi privati che gli utenti si inviano usando il social network. L’azione legale è portata avanti da due user del colosso di Menlo Park, California.
Come riportato dal “Financial Times”, nei documenti presentati alla corte si legge i due cittadini americani dichiarano: “Contrariamente a quanto detto, i messaggi privati di Facebook sono sistematicamente intercettati dal gruppo per capire di cosa i suoi utenti parlano. L’attività di spionaggio non servirebbe al social network per migliorare la trasmissione delle comunicazioni, ma per tracciare le preferenze dei suoi iscritti e poi condividerle con inserzionisti pubblicitari o altri aggregatori di dati.”
La nuova causa rappresenta solo uno degli ultimi problemi legali di Facebook. A dicembre un tribunale di Manhattan, New York, aveva dato ragione a un gruppo di azionisti che lamentavano il fatto di non essere stati informati in modo adeguato sulle prospettive del loro investimento. E ancora lo scorso agosto il colosso ha patteggiato un’azione legale, pagando 20 milioni di dollari per aver usato foto e nomi di utenti a fini pubblicitari senza avvertirli, violando di fatto la loro privacy
Fonti: tmnews – leggo