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Avvelenamento da spinello: prima vittima nel mondo una 31enne

Gemma Moss

Londra. E’ il primo caso nel mondo in cui si registra un decesso da fumo di cannabis: una mamma inglese di appena 31 anni, Gemma Moss, è morta dopo aver fumato uno spinello, per lei non c’era più nulla da fare. La donna è stata trovata dalla fidanzatina del figlio maggiore sul proprio letto: dalla rottura con il compagno, aveva preso l’abitudine di fumare uno spinello ogni sera, per allentare l’ansia e riuscire ad addormentarsi. Dall’autopsia non sono emerse lesioni di alcun tipo agli organi interni, fatto che ha permesso al medico legale di ricondurre la causa del decesso ad un infarto, dovuto ad un vero e proprio avvelenamento da cannabis: casi come questo non sono mai stati registrati, almeno finora, aspetto confermato anche dal portavoce del National Drug Prevention Alliance, David Raynes. Inizialmente, la famiglia di Gemma ha addirittura negato che lei facesse uso di droghe, ma l’esame tossicologico ha portato alla luce la verità, più allarmante che mai per chi ha ritenuto finora di non doversi preoccupare degli effetti della cannabis sull’organismo. “La cannabis solitamente non causa morte“, ha dichiarato Raynes al Daily Mail, “motivo per cui sono in molti a non ritenerla una droga pericolosa. Il caso di Gemma deve però mettere in allerta”, ha ribadito l’esperto. La signora Moss ha lasciato un figlio 15enne ed una bimba di 8 anni.