Ginevra – Era decollato nella notte da Addis Abeba l’aereo etiope il cui personale di viaggio è stato vittima di un tentativo di dirottamento, lungo il percorso dalla capitale dell’Etiopia a Roma. Mentre attraversava i cieli del Sudan, il velivolo è stato condotto fino all’aeroporto di Ginevra dal dirottatore, ma i media svizzeri confermano che tutti i 200 passeggeri sono usciti incolumi da questa disavventura a dir poco choccante. Ora si cerca di rimediare a quanto accaduto, cercando un volo sostitutivo per permettere ai clienti di raggiungere la destinazione di viaggio.
Quanto al dirottatore, l’uomo è stato catturato con successo dalla polizia svizzera, nonostante alcuni passeggeri abbiano raccontato della presenza di più sequestratori a bordo del velivolo. Cruciale è stato l’intervento dell’aviazione militare, che in breve ha intercettato l’aereo e lo ha scortato a Ginevra; all’atterraggio, pare che il criminale abbia chiesto asilo politico alla nazione. L’aereo in questione è un Boeing 737 ed appartiene alla compagnia Ethiopian Airlines, che ha assicurato la presenza di soccorsi medici e psicologici a disposizione dei passeggeri e dell’equipaggio, al momento dell’atterraggio fuori programma.
L’esperienza, infatti, può portare nei più suggestionabili passeggeri lo sviluppo dell’aerofobia, chiama anche “aviofobia“, che consiste nel terrore di viaggiare in aereo: il disturbo è caratterizzato da gravi attacchi di panico, ma le manifestazioni sintomatiche si concentrano principalmente sul piano fisico, con inspiegabili dolori addominali, tremore, tachicardia, cefalea ed aumento della pressione arteriosa. Tuttavia, il giusto supporto psicologico professionale può aiutare anche i più esitanti viaggiatori a superare quest’inconveniente e ritrovare la serenità durante trasferte in aereo.