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Consultazioni, è Grillo show. Attacca Renzi e non lo fa parlare

Le consultazioni di Matteo Renzi sono giunte al termine. Oggi c’è stato l’incontro con le delegazioni di Forza Italia e Pd e il “teatrino” con Beppe Grillo.

Silvio Berlusconi al termine del colloquio con il presidente del consiglio incaricato ha confermato il fatto di voler collaborare con lui sul piano delle riforme costituzionali, ma di non poter votare la fiducia, anche se ha garantito che quella del suo partito sarà “un’opposizione responsabile”. La delegazione del Pd ha sottolineato il fatto che ci sono le condizioni per fare “un buon lavoro”. Concetto ribadito da Renzi, il quale incontrando i giornalisti ha detto che ha fatto le sue valutazioni dopo il proficuo incontro con tutti i partiti e ha ribadito che “tutto sta andando secondo le previsioni”.

Ma la maggiore curiosità c’era intorno all’incontro tra Renzi e Grillo, “imposto” dalla base del M5s dopo le consultazioni della base sul punto, poiché Grillo e Casaleggio avevano detto che non avevano alcuna intenzione di incontrare l’ex sindaco di Firenze.

Si parte con il ringraziamento di rito del segretario Pd. Poi subito scintille. “Basta con Napolitano, dai…”, dice Grillo. “È istituzionale”, lo difende Renzi. L’incontro si trasforma in un botta e risposta: “Non vi chiediamo la fiducia», dice il leader Pd. «Mi stai spiazzando», replica l’ex comico. Poi parola al premier in pectore: «Vi raccontiamo cosa vogliamo fare». Si parte dall’Europa. Ma Grillo lo interrompe e comincia il suo monologo-show: -“Non sono venuto qui a parlare di programmi. Sono venuto qua a dimostrarti qualcosa in modo educato e gioioso: sei una persona giovane ma anche vecchia. E se ti sei offeso per quel che ti dico mi dispiace”.

 Il leader M5S interrompe il premier incaricato che vuole illustrare il suo programma, poi Renzi lo interrompe a sua volta: “Non è il trailer del tuo show”. Replica Grillo: “Qualsiasi cosa dici non è credibile”. “Tu rappresenti banche e poteri forti. I tuoi programmi? Non sei credibile, eri stato eletto per fare il sindaco. Vai sempre in tv, sei una macchietta”, tuona Grillo. “Sono venuto a dimostrarti nostra totale indignazione per quello che rappresenti: noi siamo coerenti tu non sei credibile”. “Posso parlare?”, chiede Renzi. “No”, è la replica del leader M5S. E lo attacca sui costi della politica: “Solo noi abbiamo rinunciato ai rimborsi”. E ancora: “Sono qui per esprimere la nostra totale indignazione a quello che tu rappresenti, non ci interessi, rappresenti De Benedetti e gli industriali, fai il giovane ma non lo sei”. Renzi prova a replicare: “Non è il trailer del tuo show, non so se sei in difficoltà sulla prevendita, se vuoi ti aiuto ma il tuo popolo ti ha chiesto di incontrarmi ma tu non sei mai stato democratico. Esci da questo blog!“.

 I due si danno del tu, ma il duello verbale è durissimo. L’incaricato premier prova a parlare di programma: “Noi abbiamo il semestre europeo, so che abbiamo idee diverse, ma noi vogliamo ragionare per cambiare l’idea di Europa avendo fatto i compiti a casa: al Senato c’è il ddl Del Rio sul superamento delle province e vogliamo fare la riforma del Senato e del Titolo V…”. Ma il leader M5S non gli consente di andare avanti, sostenendo di non riconoscerlo come interlocutore. “Ti sei seduto con il pregiudicato e con il massone Verdini, non abbiamo nessuna fiducia in te”, tuona Grillo. Il segretario Pd incassa altre critiche, poi prova a mostrare i muscoli: “In questo momento sei un incrocio tra Gasparri e Biancofiore”. Ma il capo del Movimento rilancia: “Siamo qui solo per dirti che non abbiamo nessuna fiducia in te». Finisce qui. Grillo se ne va: “Mi alzo e ti comunico che non abbiamo nessun tipo di fiducia in te e nel tuo sistema. La nostra stima non ce l’hai Non ha neanche un’idea di come potrebbe essere il mondo. Non ce l’hai un’idea“.