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Thailandia: spari contro manifestanti antigovernativi, morta una bimba

Attacco nella città di Trat, in Thailandia

 

Un morto e 37 feriti: è questo il bilancio provvisorio della brutale dimostrazione di forza da parte di alcuni uomini armati in Thailandia. Gli aggressori, arrivati a bordo di due pick up, hanno fatto fuoco sulla folla riunitasi nel mercato serale di Khao Saming, località sita a trecento chilometri dalla capitale Bangkok nella provincia di Trat.

I manifestanti, circa cinquecento, erano riuniti vicino le bancarelle per protestare contro l’ ascesa al potere di Yingluck Shinawatra, fratello dell’ ex Premier Thaksin, attualmente fuggitivo all’ estero. Yingluck Shinawatra ricopre attualmente la carica di Primo Ministro del Paese, ma la sua presenza nelle Stanze del Potere è contestata sin dallo scorso novembre. I continui tumulti che flagellano la Thailandia hanno però reso impossibile votare regolarmente in alcune zone del Paese durante la data scelta per le elezioni, il 2 febbraio, ed è per questo che il risultato delle urne risulta ancora ignoto.

Ritornando alla “carneficina” della scorsa notte, le fonti risultano contrastanti: si parla di tre morti, ma Paradorn Pattanathuabutr, Capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha confermato il decesso di una sola vittima, una bambina di età compresa tra i cinque e gli otto anni. L’ età di questo piccolo angelo è anch’ essa avvolta nel mistero. Nantiya Thientawatchai, infermiere dell’ ospedale di Trat dove la piccola è stata ricoverata, ha dichiarato che la bimba dovrebbe avere compiuto il quinto anno di età.

Le indagini, intanto, proseguono. Stando alle dichiarazioni del Luogotenente della Polizia Thanabhum Newanit, il gruppo armato si sarebbe scagliato sulla folla con un arsenale da fare impallidire un terrorista. Gli aggressori si sarebbero fatti strada aprendo fuoco sulla folla con dei fucili d’ assalto M16, facendo esplodere successivamente due ordigni sui passanti. Non è ancora noto se le persone attaccate abbiano, a loro volta, risposto. L’ unica cosa certa è che la bambina ha purtroppo fatto le spese di una guerra interna fratricida che sta insanguinando la Thailandia da mesi. E’ stato reso noto dai media locali che, nel frattempo, le “Magliette Rosse”, attivisti pro-governo, si sarebbero riuniti a Nakhorn Ratchasima (a circa 130 chilometri dalla capitale). Lo scopo di questo meeting sarebbe, da parte dei seguaci di Yingluck Shinawatra, molto chiaro: trovare un metodo non armato per interagire con gli oppositori, per evitare la fine di altre piccole ed innocenti vite.