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Messina, stuprata dal bidello nei bagni: incubo di una bimba di 6 anni

Messina – L’incubo peggiore che una bambina possa mai vivere è stato sperimentato in una scuola da un’alunna di soli 6 anni. La piccola ha confidato ai suoi genitori la violenza soltanto lo scorso ottobre, ma chi sa per quanto tempo lei abbia tenuto per sé quei traumatici momenti che un genitore non si aspetterebbe mai avvenissero a scuola. Il luogo più sicuro per i propri figli, quello dell’educazione e dell’istruzione, è stato violato a Messina da un bidello. “L’orco” è un 50enne, finito in manette con l’accusa di violenza su minore.

Dalla testimonianza che la bimba riuscì a raccontare ai genitori con tanto coraggio, è emerso che l’approccio tra lei ed il bidello è nato nei bagni della scuola, dove lui ha cominciato a molestarla. Le toccava le parti intime, secondo quanto raccontato dalla bambina, ma poi l’uomo è passato a vere e proprie violenze sessuali, alle quali la piccola era ovviamente contraria. A soli 6 anni, la bambina è stata stuprata in quegli stessi bagni scolastici, ma non è stato chiarito quante volte. L’identificazione del bidello colpevole, a seguito della denuncia sporta dal padre della vittima, ha certamente permesso di effettuare i giusti accertamenti sul caso.

Infatti, gli investigatori hanno verificato le testimonianze di chi avrebbe potuto vedere o sentire qualcosa, accorgersi di quanto accadeva e comunque scegliere di non agire, oppure verificare l’eventuale presenza di altre vittime delle stesse violenze subite dalla bimba. Attualmente, il 50enne di trova agli arresti domiciliari, stabiliti presso il Tribunale di Messina dal gip, Maria Giovanna Vermiglio, su richiesta del sostituto procuratore, Federica Rende.