La bimba, che frequentava la quinta elementare presso la scuola di Casalmaiocco, in provincia di Lodi, si era sentita poco bene nella giornata di martedì. I sintomi – febbre leggera e malesseri diffusi – avevano fatto pensare ad una banale influenza. Gli insegnanti della piccola, però, avevano contattato i genitori che, per sicurezza, avevano riportato Azzurra a casa. Mercoledì, l’ undicenne era rientrata regolarmente in classe quando, improvvisamente, si è accasciata sul pavimento, perdendo conoscenza.
Il personale scolastico, avvertita la famiglia di Azzurra, ha telefonato tempestivamente il 118. I paramedici hanno trasportato d’ urgenza la bimba presso l’ ospedale Predabissi di Melegnano (Lodi), dove le sue condizioni si sono aggravate precipitosamente. L’ undicenne, già in coma al suo arrivo al nosocomio, è deceduta nella serata di ieri. La causa della morte di Azzurra, secondo i test effettuati dai medici nel corso del suo ricovero, pare essere meningite fulminante. I compagni di classe della piccola, nel frattempo, avevano già ricevuto dall’ Asl di Lodi la profilassi obbligatoria in questi casi, per evitare il diffondersi del Meningococco.
La meningite è una grave malattia del Sistema Nervoso Centrale, che si presenta con una sintomatologia abbastanza comune che rende, proprio per questo motivo, difficile diagnosticare tempestivamente la patologia. Febbre, vomito, alterazione dello stato di coscienza sono solo alcuni dei sintomi del “killer silente” che, infiammando le meningi, crea nel paziente una condizione di fastidio persistente ai rumori e alle luci. Il quadro clinico, che può peggiorare in pochissimo tempo, conduce alla morte nei casi più estremi; i pazienti che riescono a superare la meningite riportano danni irreversibili, come sordità, epilessia o, in alcuni casi,amputazione di arti conseguente ad infezioni.
In Italia, sono in aumento i casi mortali di meningite e coinvolgono soprattutto i giovanissimi. Non mancano le polemiche, legate alla possibilità, mai considerata, di vaccinare i pazienti contro il virus del Meningococco B. “Si tratta del secondo caso di meningite verificatosi in Lombardia nell’ arco di pochi giorni”, ha dichiarato il Presidente del Comitato Nazionale contro la meningite, Amelia Vitiello. “Il dolore per la scomparsa, lo scorso 11 marzo, di Roberto, il diciottenne di Sesto San Giovanni, è in noi ancora vivo. È nostro dovere e responsabilità utilizzare tutti gli strumenti preventivi disponibili”, continua la Vitiello, “E’ inammissibile non disporne e lasciare che i nostri figli possano ancora morire a causa di una malattia prevenibile!”.
Il 24 Aprile ricorrerà la Giornata Mondiale contro la Meningite, un’ occasione, secondo Amelia Vitiello, di sensibilizzare l’ opinione pubblica riguardo questa pericolosa patologia: “Chiediamo alle istituzioni, ai medici e ai media di unirsi a noi nella diffusione di un’informazione comune sull’ importanza e l’efficacia preventiva dei vaccini, che orienti correttamente i genitori e l’opinione pubblica. Questo è il progresso al quale miriamo”, conclude il Presidente. La speranza, non solo per i componenti del Comitato, ma per l’ intera Nazione, è che il drammatico decesso della piccola Azzurra sia l’ ultimo di una lista che, purtroppo, di questo passo rischia di allungarsi inesorabilmente.