Milano – Una sorta di mondo parallelo, fatto di lusso, eccessi e notorietà, è un altro incredibile caso scoperto da “Le Iene”. Un giro di prostituzione di alto livello, che coinvolge modelle e donne dello spettacolo, le quali hanno conosciuto la notorietà per merito di un programma televisivo, hanno partecipato ad un reality show e sono state ospiti in diverse altre trasmissioni. Insomma: personaggi che vediamo in televisione tutti i giorni. Gli inviati de Le Iene scoprono questo giro, molto difficile da localizzare, e tramite conoscenze in comune si mettono in contatto con una persona che si fa chiamare ”Eric”.
Questi decide di svelare a Le Iene la verità e mette loro a disposizione una lista molto lunga di modelle e donne dello spettacolo, disponibili a fare sesso in cambio di denaro. Eric prende 500 euro a contatto, ma le ragazze ne vogliono almeno 1000 o 2000. Lui si definisce un “faccendiere”, è capace di procurare barche, aerei privati, case di lusso come location degli incontri tra ragazze e clienti. Nonostante si tratti di un lavoro che tipicamente sottopone le donne a qualsiasi cliente voglia intrattenere con loro un rapporto sessuale, le vip descritte da Le Iene hanno dei precisi standard sugli uomini con cui sono disposte ad avere un incontro.
Esse sono anche abituate al tenore di vita che può permettere loro di vivere agiatamente, motivo per cui i prezzi di ogni menage sono così alti rispetto alla norma. Qualcuna invece dei soldi preferisce un ”regalino” come una borsetta, per diminuire il disagio con il cliente. Nessuna lo fa per necessità, semplicemente per togliersi qualche sfizio, in quanto sono tutte impegnate lavorativamente. L’appuntamento con le ragazze si ottiene da un giorno all’altro, quelle migliori sono quelle ”carine” e che “non rompono le balle”, come riferito dall’organizzatore degli incontri.
Alla fine, l’inviato de Le Iene si rende conto che non è così difficile fare ciò di cui è stato in grado Eric, che ha creato un giro di prostituzione grazie a personaggi famosi, da cui ricava 500 euro ad incontro. Lui è nato in Svizzera, ma non si è fatto molti scrupoli a portare l’attività in italia, considerando che in Svizzera la prostituzione è legale. Chissà se si sarà accorto che in Italia il reato di sfruttamento della prostituzione è severamente punito.