Gianna Nannini – Tiziano Ferro, Vanessa Incontrada, Valentino Rossi: cosa hanno in comune questi tre volti noti dello showbiz, lontani anni luce l’ uno dall’ altro? La risposta è ovvia: tutte e tre le “star” hanno avuto un trascorso a dir poco tempestoso con il Fisco italiano. Al clan degli “evasori”, veri o presunti tali, si aggiunge oggi un altro nome noto del panorama musicale italiano, la rocker Gianna Nannini.
Stando alle indagini della Guardia di Finanza di Milano, la cantante di successi come “Fotoromanza” e “I maschi”, avrebbe sottratto al Fisco italiano circa 3 milioni e 750 mila euro tra il 2007 e il 2012. La Nannini avrebbe interposto tra la sua società milanese, la Gng Musica srl, e le etichette discografiche Sony e Universal, due società “di comodo”, entrambe esercitanti nell’ ambito del diritto, ma nessuna delle due residente in Italia.
L’ irlandese Bad & Worth Limited e l’ olandese Z-Music Enterprise B.V. infatti, sono due società prive di struttura, tramite le quali Gianna Nannini poteva depositare le royalties (ovvero, i diritti d’ autore sulle proprie opere), derivanti dai suoi concerti e dalle vendite discografiche, in Nazioni nelle quali la tassazione è, senza dubbio, minore rispetto a quella italiana: Irlanda ed Olanda, appunto. Grazie a questo stratagemma, la 59enne rocker italiana è riuscita a sottrarre all’ Agenzia delle Entrate nostrana un’ ingente somma di denaro, investendola nell’ acquisto di svariati immobili, tra i quali si annoverano un appartamento a South Kensington, zona “in” di Londra e una lussuosa villa in Toscana, precisamente a Siena, dotata di magazzini, un’ autorimessa e, persino, di una scuderia. Quest’ ultima è stata posta immediatamente sotto sequestro dagli agenti delle GdF; a nulla sono valse le proteste della Nannini, che avrebbe già fatto sapere che ricorrerà contro questa disposizione voluta dal gip Luigi Criscione.
Le “imprese” fiscali di Gianna Nannini ai danni dell’ Agenzia delle Entrate però, non finiscono qui. La cantante, infatti, avrebbe realizzato una piccola quota della maxi evasione fiscale da ella effettuata attraverso un piccolo “escamotage”. Ben 126 mila euro provenienti dai quasi 4 milioni totali, infatti, sono stati ottenuti dalla Nannini attraverso un’ insolita detrazione riportata nella dichiarazione dei redditi. Secondo la documentazione “ufficiale”, questa sarebbe stata la cifra investita dalla cantante per portare a termine delle “attività di impresa canora”, ovvero la realizzazione di palcoscenici per i tour della Nannini. Peccato che, invece, i 126 mila euro incriminati siano stati utilizzati per costruire ben altro: nella fattispecie, si parla di decorazioni e gazebo in legno per un’ altra abitazione della cantante, sita a Piacenza.
Una nuova tegola si abbatte, insomma, sulla nostra Agenzia dell’ Entrate ad opera di un grande personaggio pubblico qual è Gianna Nannini, che avrebbe la possibilità materiale di versare contributi in Italia, dando una significativa mano ad un’ economia sempre più in crisi.