Ravenna – Un pensionato di 71 anni ha ricevuto una salatissima multa a seguito di una grave effrazione: l’uomo guidava una bicicletta con un tasso alcolico superiore di ben 6 volte rispetto a quanto concesso dalla legge. In realtà, l’episodio non è odierno, ma ha avuto luogo lo scorso giugno e da allora si è cercata la giusta pena da affibiare all’anziano. Infatti, egli avrebbe dovuto subire una pena detentiva per la gravità del crimine commesso, ma la legge prevede che persone troppo in là con gli anni possano evitare il carcere e scontare la pena prevista in altro modo.
Nel caso risoltosi quest’oggi, la magistratura ha deciso per la risoluzione in una pena pecuniaria, ovvero che comporta il pagamento di un debito con lo stato. E’ stato, così, deciso che il 71enne debba pagare una multa di ben 24.650 euro, che l’uomo non ha accettato giusto come provvedimento. Infatti, egli ha deciso di assumere ad un legale per fare ricorso in tribunale. “Ci opporremo e vedremo”, ha dichiarato ai media Nicola Babini a nome dell’anziano, ribadendo la propria posizione a riguardo di quanto deciso dai giudici: “La multa ci sembra sproporzionata“, ha tuonato il legale alle telecamere.
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In realtà, se la questione viene analizzata senza interpretazioni fuorvianti, il 71enne avrebbe dovuto patire molto più di una “semplice” multa e questo lo conferma anche il fatto che questo debito deriva dalla trasposizione di una pena detentiva in pecuniaria. Il tasso alcolico rilevato nell’anziano avrebbe potuto portarlo a causare gravi incidenti stradali, ferendo se stesso od altri cittadini. Ciò, nonostante il fatto che l’uomo guidasse solo una bicicletta sembra attenuare la sua colpa.
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