VNews24

Gemelli nati congiunti, genitori non li separano: condividono il cuore

Ecco i due piccoli: Andrew e Garrette

Indiana – Due genitori della Pennsylvania hanno deciso di non separare i gemelli Andrew e Garrette, nati congiunti al torace. Questa malformazione congenita, cioè presente fin dalla nascita, impedisce ai due bimbi di essere autonomi, perché in questo specifico caso essi condividono fegato e cuore. La scelta dei genitori di tenere entrambi i piccoli potrebbe, un giorno, rivelarsi un terribile errore, perché è proprio la capacità del cuore di pompare abbastanza sangue che queste due creature mettono a rischio, raddoppiandone lo sforzo. Infatti, solitamente la procedura vuole che, per assicurare al bambino un futuro sano e nel pieno delle proprie possibilità, si scelga di separare i bambini.

LEGGI ANCHE: Mattia muore a 18 anni per un tumore fantasma: “Mai mostrati sintomi”

In questo caso, gli organi condivisi da entrambi restano ad uno solo e l’altro può subire un trapianto (se disponibile un organo in tempo), oppure viene destinato alla morte in virtù della sopravvivenza del fratello. Quella che può sembrare una crudeltà, assicura al figlio “integro” una vita piena e per lo più sana, escludendo altre malattie congenite. Tuttavia, in questo caso i coniugi hanno deciso che i bambini se la caveranno comunque, motivando questa loro scelta con l’amore che provano per entrambi.

“Sono nati insieme”, dichiara la madre, “continueranno a combattere insieme per la loro vita, noi li ameremo sino a che ce la faranno… e dopo, se arriverà quel momento.” Sono queste le parole che la madre, appena 25enne, ha rilasciato ai media americani, perché una tale decisione suscita scandalo e stupore. Del resto, la domanda principale riguarda quale futuro avranno questi due piccoli nella società moderna, spietata già con gli individui “normali” da ogni punto di vista. C’è da chiedersi se essi potranno mai avere relazioni sociali, sentimentali, realizzazione personale sufficienti a renderli felici. Non è ancora possibile saperlo, ma senz’altro è l’augurio che tutti speriamo.

LEGGI ANCHE: Ha metà cervello, ma è un bambino normale. I medici: “Era condannato”