A soli due giorni della standing ovation che aveva accolto i poliziotti assassini del giovane Aldrovandi ad una riunione del Coisp (LEGGI A PROPOSITO: Omicidio Aldrovandi: i poliziotti applaudono i colleghi assassini), questa è la nuova provocazione. Proprio il Primo Maggio. “Per ricordare al mondo che anche noi poliziotti siamo lavoratori. Ma guarda che lavoro dobbiamo fare e che cosa dobbiamo subire”. Queste le parole di Franco Maccari, leader del Coisp, che prosegue: “Sulla vicenda ordine pubblico c’è stata molta strumentalizzazione e anche il capo della Polizia ci ha messo del suo per creare confusione.”
Non si è fatta attendere la replica della piazza. A Torino, durante il corteo per il Primo Maggio, i manifestanti hanno inneggiato cori contro la Polizia, riservando invece lunghi applausi a Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi. Sono comparsi anche striscioni di protesta e di disgusto: “Quattro assassini, cinque minuti di infami applausi”. E ancora, riferendosi ai poliziotti: “Gli uomini non hanno un centesimo della dignità di Patrizia”.
Per evitare ulteriori problemi e disagi, il camioncino non passerà per il centro di Roma e per Piazza San Giovanni, dove si sta svolgendo la consueta festa del sindacato dei lavoratori ma attraverserà nella giornata tutti i quartieri della città.