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Condanna a morte shock negli USA: si rompe la vena durante l’iniezione

Oklahoma – L’assurdo dilemma della pratica della pena di morte accompagna l’uomo fin dall’antichità. Vista da alcuni come pena esemplare e giusta e dai più come una violazione di ogni diritto umano, la pena di morte è ancora oggi in vigore in molti paesi del mondo, tra i quali gli USA. E’  proprio qui, in Oklahoma, che due giorni fa Clayton D. Lockett ha subito una fine terribile. L’uomo di 38 anni, condannato a morte nel 1999 per aver sparato e sepolto viva una ragazza di 19 anni, è stato sottoposto all’ iniezione letale, ma qualcosa non ha funzionato. La causa, probabilmente, è da ricercarsi nella rottura di una vena, di conseguenza l’anestetico ha funzionato solo parzialmente. Lockett non ha perso i sensi ed è rimasto cosciente: i presenti raccontano come si divincolasse e cercasse di sollevarsi in preda al dolore. E’ morto per arresto cardiaco dopo minuti di agonia e sofferenza, una scena atroce e raccapricciante.

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E’ stata subito annullata e posticipata di 14 giorni la seconda condanna a morte prevista nella giornata. Pronta la reazione della Casa Bianca: “Nel caso di Lockett non sono stati rispettati gli standard di umanità necessari, ma questo non significa una retromarcia del Governo Federale sulla pena capitale”. Jim Carney, portavoce dell’amministrazione, aggiunge: “Anche se non ci sono prove che la pena di morte faccia ridurre il crimine, alcuni delitti sono così gravi da meritarsela”. C’è da chiedersi se esistano anche degli standard di umanità nell’uccidere un’altra persona.

TOLTA LA CONDANNA AD UN PITBULL – Nella giornata di oggi, intanto, sempre negli USA, questa volta in Arizona, è stata commutata la condanna a morte al cane Mickey che aveva morso e sfigurato un bambino di quattro anni. Il pitbull dovrà passare il resto della sua vita rinchiuso nel canile di uno sceriffo. Almeno per questa volta, è prevalso il buon senso. Fa strano pensare come negli USA si sia acceso un grande dibattito sulla condanna a morte per un cane, mentre le reazioni per la condanna di Lockett si siano scatenate solo dopo la tragedia.

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