VNews24

Renzi twitta la riforma su Terzo Settore: obiettivo Welfare solidale

Con un tweet, Matteo Renzi ha pubblicato un documento che riguarda la riforma dell’amministrazione pubblica, che verrà attuato tra circa un mese. “Il testo di discussione sul #terzosettore Come promesso a Lucca, un mese fa. Adesso un mese di discussione e poi parte iter #lavoltabuona“, scrive il Presidente del Consiglio. In particolare, Renzi lascia ai followers l’opportunità di discutere su quanto si legge nelle  “Linee guida per una Riforma del Terzo settore” volte a riformare “l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali.”

LEGGI ANCHE: Primarie Pd, nessun rendiconto. Alla faccia della trasparenza di Renzi

Inoltre, nel documento condiviso sul social network il Premier invita “chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit” a dire la propria sulle modifiche di cui stiamo per parlarvi. Tre obiettivi principali muoveranno la riforma del Terzo Settore, spiega Renzi: anzitutto, la creazione di un Welfare partecipativo. Questo termine inglese indica un sistema sociale volto a garantire ad ogni individuo membro i servizi erogati e necessari. Quest’obiettivo seguirà l’intento di “ricomporre il rapporto tra Stato e cittadini, secondo principi di equità, efficienza e solidarietà sociale”, si legge.

LEGGI ANCHE: Consulenze nella Pa. Renzi taglia, ma si spendono ancora 1,1 miliardi

In secondo luogo, come già premesso dal tweet del Premier, un importante obiettivo sarà la valorizzazione del Terzo Settore, in quanto grande potenziale di crescita per i cittadini, ma anche per lo Stato stesso. Renzi definisce questa classe come “tesoro inestimabile, ancora non del tutto esplorato, di risorse umane“, la cui crescita porterà beneficio alla collettività in termini economici e di occupazione, grande piaga dell’attualità. In ultimo, ma non per importanza, il Presidente del Consiglio delinea l’obiettivo di premiazione ed incentivazione della solidarietà tra cittadini, “strumenti finalizzati a generare coesione e responsabilità sociale”.

LEGGI ANCHE: Renzi show ad AnnoUno, dove giovani e politica possono confrontarsi

Insomma, i punti cruciali della crisi socio-economica italiana Renzi sembra averli presi tutti. “E’ un testo nel quale ci riconosciamo”, dichiara Pietro Barbieri, Portavoce del Forum del Terzo Settore. Poi aggiunge: “Ci piace evidenziare la previsione di un Servizio Civile Nazionale che possa vedere coinvolti fino a 100.000 giovani all’anno.” Queste parole si riferiscono a quanto proposto da Renzi riguardo l’importanza di valorizzare l’impegno dei cittadini nel sociale: “Esiste un’Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera per migliorare la qualità della vita delle persone. Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo.” Non è chiaro cosa sarà di questi principi che Matteo Renzi ha esposto, apparentemente rispecchiando fin da subito le necessità dei cittadini appartenenti a questa categoria, si può solo sperare.