ECCO I PRIMI EXIT POLL: FONTE LA7
PD 34.5%
M5S 25,5
FORZA ITALIA 17
LEGA NORD 6.5
TSIPRAS 4,5
NCD 4.5%
FRATELLI 3.5%
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E’ una clamorosa conferma dell’azione politica portata avanti dal Governo di Matteo Renzi, il quale si è impegnato in prima persona in queste elezioni per cercare di ottenere quella legittimazione popolare di cui necessitava dopo la rozza messa da parte dell’ex Premier Enrico Letta. Questo risultato è molto importante perché mette a tacere anche i mal di pancia all’interno del suo partito, poiché non è il caso per l aminoranza del Pd attaccare il leader. dopo aver dimostrato la sua capacità di presa sugli elettori.
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A questo punto Renzi intende fare tesoro del risultato da domani in avanti perché se il quadro continentale, a parte il caso tedesco, dovesse segnare un arretramento generale delle forze al governo, a fronte di un buon risultato in Italia, il premier è deciso a battere subito cassa. Renzi è, infatti, intenzionato, se tutto andrà bene a metterla già sul tavolo nei suoi faccia a faccia con i leader Pse, da Hollande in giù: la presidenza del gruppo socialista europeo, il primo o il secondo a livello continentale, a un italiano. “A quel punto non potranno dirci di no”. Sarebbe un incarico politico non solo prestigioso per il paese, ma soprattutto strategico in vista dell’inizio del semestre europeo. E, a seguire, Renzi intende giocarsi la forza del Pd su tutte le altre nomine, dalla composizione della Commissione – finora di fatto un quasi monocolore del centrodestra – fino alle presidenze e vicepresidenze delle commissioni del Parlamento europeo.
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Sul fronte interno Renzi, a questo punto potrebbe essere tentato dal dare una bella spallata sul tema della Pubblica Amministrazione con il varo di un decreto legge per una sferzata immediata, poi la legge delega con i suoi tempi lunghi. Decreto che potrebbe essere varato dal Consiglio dei ministri già venerdì 13 giugno, insieme alla legge delega attualmente oggetto di una consultazione on line promossa dal governo.