Con l’alleanza tra Alitalia e Etihad, la compagnia di Abu Dhabi ci saranno molti cambiamenti e i viaggiatori dovrebbero cominciare ad abituarsi; chi abita al Nord, ad esempio, dovrà cambiare aeroporto di riferimento per i voli a lungo raggio. Etihad non vede l’ora di sbaraccare da Malpensa e per questo tipo di voli si passerà attraverso Fiumicino o gli hub del nord Europa come Francoforte, Parigi o Amsterdam. Resterà centrale il ruolo di Fiumicino, il quale è sufficientemente lontano da Abu Dhabi per poter rappresentare il secondo hub del gruppo Alitalia-Etihad e abbastanza vicina per fare sistema. Gli emiri Abu Dhabi puntano a sfruttare la possibilità di voli diretti tra Roma e gli Stati Uniti, al contrario dovrebbero esserci meno voli nazionali, poiché gli arabi hanno sempre detto di voler ridurre la presenza di Alitalia in questo settore, poco redditizio.
Nell’immediato futuro, quindi, Malpensa dovrebbe subire un grande ridimensionamento, tuttavia considerando che ha spazi e servizi per garantire un buon numero di voli internazionali è probabile che, in una seconda fase, potrebbe essere ripotenziato. . Gli esperti sono però concordi sul fatto che questa fase potrà essere inaugurata solo in un secondo tempo. I primi tempi serviranno soprattutto a riequilibrare la compagnia italiana. Il matrimonio tra le due compagnie non sembra presentare alcuna controindicazione, le loro reti sono, infatti, complementari e non ci sono grandi sovrapposizioni sulle rotte coperte dai due vettori. Probabile che Abu Dhabi continui a servire tutta l’Asia, con i voli Etihad, e Fiumicino copra invece le rotte tra Europa e America con voli Alitalia.
Il precedente in Europa è positivo. Due anni fa Etihad ha acquistato il 49% di Air Berlin e da allora, quest’ultima, sulle rotte in codeshare (quelle gestite insieme) ha trasportato 900mila passeggeri e fatturato 200 milioni. Quindi l’auspicio è che possa ripetersi questa positività anche in Italia e possa scriversi una nuova storia per la nostra compagnia di bandiera.