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Roberta Ragusa: si indaga per omicidio premeditato

Roberta Ragusa ed Antonio Logli

Una foto di famiglia: un uomo, una donna e due ragazzini. Una domenica di giugno alle terme, in assoluto relax. Questa foto, che all’apparenza non mostrerebbe nulla di sconcertante, mandata in onda ieri sera nel corso della puntata di “Chi l’ha visto?”,  ritrae questa famiglia mostrata da Federica Sciarelli a due donne ospiti in studio. La foto sconcertante lo è, poiché quella immortalata non è una famiglia come tante che si gode il sole in costume da bagno, no: è la famiglia di Roberta Ragusa e le donne ospiti in studio dalla Sciarelli sono le cugine di Roberta Ragusa. Per completare il quadro, ritratta insieme al marito ed ai figli di Roberta, nella foto c’è la donna di cui la Ragusa si fidava, l’ amante segreta di Antonio Logli: Sara Calzolaio,  la baby sitter iscritta anche lei nel registro degli indagati.

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Le novità sul caso Ragusa.  Nel corso della puntata di “Chi l’ ha visto?” in onda ieri sera, è stata mandata in onda una ricostruzione dei fatti, arricchita da nuovi elementi che mostrano come, secondo gli inquirenti, possano essere andate le cose la notte della scomparsa di Roberta Ragusa. Il Procuratore Capo Ugo Adinolfi ed il Sostituto Aldo Mantovani sono a lavoro per preparare la richiesta di rinvio a giudizio per il marito di Roberta Ragusa, Antonio Logli, per omicidio e soppressione di cadavere, aggiungendo a questi capi d’accusa l’ aggravante della premeditazione. La notte tra il 13 ed il 14 gennaio 2012 (la notte della Costa Concordia), Roberta Ragusa scompare da casa sua a Gello. Secondo gli inquirenti Roberta Ragusa scappa da casa sua con indosso l’ ormai famoso pigiama rosa.

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La ricostruzione. Saltano subito all’ occhio le incongruenze tra quanto dichiarato dal marito di Roberta Ragusa ai Carabinieri e quanto gli inquirenti avrebbero ricostruito a seguito ad un lavoro di indagini e prove lungo due anni. Ricostruzione che smentirebbe quanto dichiarato da Logli ai microfoni di “Chi l’ha visto?” ed ai Carabinieri. Il marito di Roberta Ragusa ha dichiarato di essere andato a dormire a mezzanotte, nonostante ci siano le prove che lui e la sua amante si sono sentiti per telefono fino a mezzanotte e diciassette minuti. La natura della conversazione di un’ora e venti minuti tra Logli e la sua amante riguardava un litigio avvenuto tra Roberta Ragusa e suo suocero: c’è forse la possibilità che Roberta Ragusa, intuendo che il marito potesse essere al telefono con l’ amante, capendo che costei altri non era che Sara e sentendo il marito sussurrarle “Ti amo, buonanotte”, si sia agitata ed abbia deciso ad affrontare Antonio Logli?

La ricostruzione degli inquirenti ipotizza un confronto tra marito e moglie, in seguito al quale Roberta Ragusa sarebbe fuggita in strada in pigiama, con il marito che,prendendo la sua Ford SW, sarebbe corso a cercarla. E’ mezzanotte e mezza quando il testimone Loris Gozzi vede l’ auto di Logli ferma in via Gigli. Il marito di Roberta Ragusa sarebbe tornato indietro per cambiare auto, prendendo quella della consorte e raggiungendo nuovamente via Gigli. In quel momento, Logli sarebbe stato visto da un’ altra testimone e di nuovo da Gozzi. I due testimoni vedono in via Gigli un uomo ed una donna litigare: entrambi riconoscono Logli. Rumori, urla, stranezze e macchie sull’ asfalto (sangue?). Il comportamento strano del marito di Roberta Ragusa il giorno successivo insospettisce: Antonio Logli pare davvero essere il maggiore accusatore di se stesso. Lui ipotizza che Roberta Ragusa, in seguito ad un’ amnesia, vaghi in stato confusionale, indirizzando così le ricerche in quel senso.

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Il passo falso. Siamo nel gennaio del 2013, un anno dopo la scomparsa di Roberta Ragusa. La trasmissione “Chi l’ha visto?” trasmette il servizio riguardante un misterioso testimone nel caso di Roberta Ragusa, senza svelarne il nome. Antonio Logli, già recatosi un anno prima a casa di Loris Gozzi per capire se e cosa lui avesse visto e sentito la notte della scomparsa di Roberta Ragusa, è in allerta: intuisce che è proprio Gozzi il misterioso testimone in questione. Nonostante si parli di una via diversa a via Gigli nel servizio (via Dini) il marito di Roberta Ragusa, insieme con un altro uomo, si reca in via Gigli per accertarsi su cosa si potesse vedere o sentire da casa del testimone (fatto accertato da un’intercettazione ambientale).

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Non dimenticate Roberta!.  Roberta Ragusa è scomparsa da due anni e quattro mesi ed il timore delle cugine è che Roberta Ragusa finisca nel dimenticatoio. “Non ho parole, non riesco a commentare una cosa di questo genere”, afferma Marika Napolitano, una delle due cugine di Roberta Ragusa. “Mi fa troppo male – prosegue – per loro la vita continua. Sembra quasi che Roberta sia stata dimenticata, cancellata”. “E’ assurdo – continua Maria Ragusa, cugina di Roberta Ragusa – noi stiamo aspettando e loro ingannano l’attesa. Quella è la famiglia di mia cugina, c’è la persona sbagliata nella foto”.