Ecco la guida per passare a colpo sicuro il test d’ingresso per la facoltà di Architettura, a numero chiuso in quasi tutta Italia. Sicuramente premerà essere sicuri della fonte delle informazioni che seguono. Tutto ciò che leggerete è stato appurato tramite l’esperienza diretta, indiretta oppure con la personale consultazione di specifici manuali di preparazione al test d’entrata alla facoltà in questione. Venendo alle materie di studio, si tratta di 4 macroaree: ecco quali.
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Apre le danze, come prevedibile, la sezione sulle conoscenze artistiche architettoniche e storiche: affrontando questa dicitura punto per punto, il primo step riguarda semplicemente la storia dell’arte. Dalle antiche tecniche greco-romane fino al post moderno, attraversando arte gotica, rinascimentale, barocca, neoclassica, impressionista e d’avanguardia: il panorama da considerare è vasto. Si tratta anche di uno studio complesso, in quanto entra in gioco anche l’interpretazione personale delle opere trattate da ciascuna corrente storica.
Prepararsi in questo senso può risultare più immediato per chi abbia già raggiunto una maturità scientifica, linguistica o classica. L’impresa risulterà più ardua per i diplomati in istituti tecnici, dove le ore dedicare alla storia dell’arte sono davvero esigue e vengono offerte all’alunno soltanto nel primo biennio. Il secondo step riguarda la storia dell’architettura, che in molti licei risulta marginale, ma in realtà comprende anch’essa un ampio ventaglio storico. Si tratta delle tecniche della fattispecie risalenti all’architettura greca e romana, accennando poi gli stili che hanno caratterizzato le epoche storiche fino alla barocca. Segue questo periodo tutta l’architettura moderna e contemporanea, che ha caratterizzato più delle altre arti “tradizionali” il ‘900 ed anche gli inizi di questo secolo.
A questo proposito e tenendo a mente che la storia viene ricordata grazie alle figure di spicco che l’hanno plasmata, il migliore approccio è quello di riassumere tutti gli autori della storia dell’arte e dell’architettura nella propria visione e produzione artistica. Per quanto riguarda le conoscenze storiche, esse si legano strettamente a quelle artistiche, proprio poiché gli artisti, come i letterati, hanno tratto le proprie convinzioni dal proprio contesto storico. Questo dato di fatto non può, comunque, giustificare la mancanza di preparazione sulla storia dall’epoca greco-romana, seppur richiesta in misura marginale.
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La seconda delle quattro macroaree riguarda il disegno e la rappresentazione grafica, comprendente in parte la la realizzazione ed in parte la lettura e la comprensione di un lavoro tecnico. Per quanto riguarda la produzione del disegno tecnico, sono da affrontare le principali tecniche di rappresentazione grafica: dalle definizioni basilari alle proiezioni ortogonali, alle assonometrie ed ancora le proiezioni prospettiche, le sezioni, lo spaccato, lo studio delle ombre e la realizzazione di solidi in rotazione.
La lettura di un’opera grafica, invece, concerne più specificamente la rappresentazione di un progetto architettonico in scala. Sarà indagata, dunque, la conoscenza di elementi caratterizzanti la struttura abitativa di base, delle misure di riferimento e l’orientamento rispetto a pianta, prospetto e sezioni dell’edificio tipico. Un’ultima sottoarea riguarda l’ambito tecnologico, più nello specifico essa si riferisce alle nozioni sui materiali e le tecniche costruttive: un esempio lampante è il cemento, che ha caratterizzato gran parte dell’architettura ed il cui sviluppo ha potuto rivoluzionare la tecnica moderna.
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La terza macroarea è quella su cultura generale e ragionamento logico. La prima riguarda le conoscenze relativamente superficiali su geografia, letteratura italiana e straniera, grammatica, educazione civica/diritto. L’importanza che la preparazione su queste materie di studio può avere durante il test dipende soprattutto dalla scelta fatta dall’ateneo nello specifico caso. Del resto, il bando di partecipazione al test pubblicato dall’università a cui ci si intende iscrivere riporta informazioni dettagliate sulle materie riguardanti il test ed è comunque la prima fonte da consultare in merito alla prova scritta.
I quesiti in merito al ragionamento logico riguardano soprattutto l’approccio critico verso testi da comprendere, problemi logici e deduzioni. Oltre dunque alla comprensione critica di brani, ed alla logica verbale (nessi logici ed analogie concettuali, ad esempio), sono richieste competenze anche in ambito logico-matematico. In questo senso, i quesiti potranno interessate diagrammi insiemistici, logica figurale, interpretazione di grafici e tabelle, successioni di numeri e/o lettere.
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La quarta macroarea di riferimento è quella matematica, riguardante le conoscenze di: insiemi ed operazioni, algebra classica (monomi e polinomi), radicali e numeri reali, equazioni e sistemi di queste, disequazioni, logaritmi, esponenziali. Segue la geometria analitica, comprendente nozioni su coordinate cartesiane, curve del piano, rette e coniche. Anche funzioni matematiche e loro rappresentazione grafica sono compresi nell’area d’interesse, insieme con calcolo delle probabilità e statistica. Per un ripasso completo delle nozioni riguardanti quest’area, sono da rivedere anche la geometria piana, solida e la trigonometria in genere.
Queste competenze saranno necessarie per affrontare gli esami matematici che il corso di studio di Architettura prevede: questa materia è essenziale per il conseguimento di tale laurea. L’ultima area di studio riguarda la fisica, da studiare in toto: dalle più basilari definizioni di scalari e vettori alla termodinamica, attraversando le teorie sulla cinematica, sulla dinamica, su lavoro e stati di aggregazione.
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