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Pignorare cani e gatti, con Equitalia è possibile: “Sono oggetti”

Cani, gatti, animali domestici in genere e da stalla: i nostri amici animali sono “valutabili” e pignorabili, secondo Equitalia. La sconvolgente scoperta è diventata una notizia virale ed ha raggiunto anche associazioni e ministri contrari a questa definizione. Essa verte sul fatto che gli animali sono considerati fonti di reddito, dunque privi di diritti o sentimenti: non la pensano più così molti italiani, ma effettivamente la legge è chiara su questo punto.

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Giuridicamente cani, gatti ed animali posseduti in genere (già il verbo usato predice ciò che stiamo per affrontare) sono definiti come “res“: vocabolo latino che indica proprio l’oggetto di proprietà personale, del quale si dispone secondo proprie preferenze. Dunque, i nostri amici animali sono legalmente pignorabili, ma per fortuna la legge prevede anche che oggetti di particolare valore affettivo non possano essere inclusi in questa logica (e quindi neanche sottratti al possessore senza consenso). Cani e gatti trovano, così, la protezione dello Stato proprio perché non solo animali da compagnia, ma componenti della famiglia a tutti gli effetti.

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Sulla questione si è espressa la ministro del Turismo, Michela Brambilla, battutasi per i diritti degli animali in molte occasioni. “Ormai si è affermata una nuova sensibilità collettiva. Purtroppo, però, negli ultimi anni in più di una vertenza giudiziaria molti animali domestici sono stati pignorati e messi all’asta”, spiega la Brambilla, “e sono finiti nelle mani di chiunque, esattamente come succede per auto e mobili o per qualunque altro oggetto superfluo”