Isola del Giglio – Finalmente qualcosa si muove. La speranza alla quale gli abitanti dell’ Isola del Giglio sono aggrappati da quello sciagurato 13 gennaio 2012 è finalmente divenuta realtà: sono iniziate stamattina le operazioni di rigalleggiamento del relitto della Costa Concordia, abbattutosi come un fulmine a ciel sereno sull’ isola toscana a causa di un “inchino” di troppo voluto dal Comandante della nave Francesco Schettino, attualmente sotto processo per aver provocato la morte di parte dell’ equipaggio e di alcuni passeggeri, in conseguenza dell’ esecuzione di un ordine tanto inutile quanto scellerato. Uno dei corpi delle vittime del naufragio della Concordia si trova ancora nella nave: le operazioni di raddrizzamento e di allontanamento del relitto dall’ Isola del Giglio permetteranno anche di ritrovarlo, così da dare a quest’ ultimo sfortunato “naufrago” una sepoltura dignitosa.
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GALLETTI: “IL GIGLIO TORNERA’ COME PRIMA”. Le operazioni per staccare la Concordia dalla piattaforma sulla quale il relitto si è adagiato dal momento dello schianto sino ad oggi è cominciata alle prime luci dell’ alba di oggi. A Nick Sloane il compito di dirigere questa complessa operazione, che durerà dalle sei alle otto ore, durante le quali verranno interrotti anche i collegamenti tra l’ isola e l’ Argentario. L’ interruzione di questo collegamento persisterà anche nella fase di spostamento del relitto. La Costa Concordia verrà sollevata di circa 2 metri e spostata di 30 metri in direzione Est. La fase successiva sarà quella di alleggerimento, indispensabile per permettere il trasferimento del relitto dal Giglio a Genova, dove poi verrà smantellata. Sloane si dice nervoso, ma anche ottimista: “Entro questa sera speriamo che la nave si sia stabilizzata”. I tecnici che stanno lavorando senza sosta allo spostamento della Concordia auspicano anche in una condizione meteorologica ad essi favorevole, per accelerare le operazioni di distacco della nave dalla terraferma.
Presente alle prime operazioni di smantellamento della nave anche il Ministro dell’ Ambiente Gian Luca Galletti, visibilmente soddisfatto per l’ andamento della delicata “pratica”. “Il programma è rispettato nei minimi termini”, ha dichiarato il Ministro, che ha anche garantito che riporterà l’ Isola del Giglio al suo originario splendore: “Noi abbiamo ipotizzato, fin dall’inizio, di ripristinare il Giglio come era prima: prima le piattaforme non c’ erano e dopo non ci devono essere. Riguardo la tutela ambientale – continua Galletti – abbiamo ipotizzato ogni evenienza. E per ogni evenienza una risposta al problema. Mi aspetto che non ci sia bisogno di mettere in atto tutte quelle misure di precauzione che abbiamo ipotizzato, ma se ce ne fosse bisogno noi siamo pronti”.
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GIORNO “X”: 21 LUGLIO. L’ “addio” definitivo all’ Isola del Giglio la Costa Concordia lo darà il 21 luglio, condizioni meteo permettendo. Per quanto riguarda il lungo e lento tragitto ( condotto ad una velocità di due nodi) che verrà compiuto dalla nave in direzione Genova, Sloane ed i tecnici a lavoro sulla nave hanno previsto due rotte: la scelta finale verrà effettuata solo nella giornata di lunedì, analizzando le condizioni del mare e la velocità del vento. Un raggio di sole infrange le nubi che da troppo tempo erano calate sulla ridente Isola del Giglio, divenuta meta di turismo a dir poco “macabro” dal drammatico giorno del naufragio della Costa Concordia. Era ora.