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Emmy Awards: gli Oscar della TV tributano Robin Williams

Nel corso degli Emmy Awards sarà tributato Robin Williams

Sarà una cerimonia all’ insegna dello struggente ricordo a Robin Williams quella che si svolgerà stanotte presso il Nokia Theatre di Los Angeles. Già, perchè proprio oggi si assegneranno gli Oscar della televisione, quegli Emmy Awards tanto attesi dai patiti del piccolo schermo che ha ospitato, in questi ultimi anni, serie di ampio respiro, prodotti pregevoli che hanno ridato qualità al tubo catodico. L’ ultimo impegno professionale portato a termine dalla star de “L’ attimo fuggente” e “Good Morning Vietnam”, prematuramente scomparso lo scorso 12 agosto (per saperne di più, clicca QUI) era proprio legato alla televisione: Williams, infatti, è stato protagonista indiscusso della commedia “caustica” “The crazy ones”, una satira sul patinato mondo degli agenti pubblicitari, nella quale era affiancato da giovani star del calibro di Sarah Michelle Gellar (resa famosa da un altro telefilm cult: “Buffy l’ ammazza vampiri”). L’ attore, la cui prova interpretativa in questo show era stata, come sempre, a dir poco stellare, era stato lanciato nello showbiz sempre dal piccolo schermo, grazie al telefilm simbolo degli anni Settanta ed Ottanta “Mork & Mindy”.

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Secondo le ultime indiscrezioni, sarà l’ amico e collega Billy Crystal a commemorare il grande Robin Williams, uno dei tanti divi hollywoodiani a segnare la svolta televisiva delle grandi star degli Studios. Una scelta significativa abbracciata con successo, tra gli altri, anche da Claire Danes e Kevin Spacey, che hanno prestato i loro volti da milioni di dollari alla causa di serie di qualità che hanno riscosso notevole successo in questo turbolento 2014. Grazie rispettivamente ad “Homeland” e alla sorprendente “House of Cards”, i due attori concorrono alla conquista degli Emmy come Miglior attrice e come Miglior attore in una serie drammatica. La maggiore incetta di nomination spetta, come al solito, a “Il trono di spade”. La serie trasmessa dalla HBO concorre alla conquista di ben 19 statuette, tra le quali quella di Miglior serie drammatica e quella di Miglior attore non protagonista in una serie drammatica a Peter Dinklage. Altra potenziale vincitrice degli Emmy Awards potrebbe essere la “creatura” di Ryan Murphy “American Horror Story: Coven”, candidata a ben 17 premi, seguita da “House of Cards”, che al suo debutto registra ben 12 nomination (oltre a quella sopracitata di Spacey, la serie tv in onda in Italia  sul canale satellitare Sky Atlantic si batterà per portare a casa l’ ambito Emmy Award come Migliore serie drammatica).

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Con grande sorpresa, è una delle novità televisive dell’ ultimo anno a seguire la classifica delle serie con il maggior numero di candidature. “Orange is the new black”, la serie realizzata e distribuita dal colosso dello streaming Netflix, vanta ben 12 candidature a questi Emmy Awards. Lo show, ambientato in un carcere femminile, ha fatto discutere per la presenza di elementi di chiaro stampo saffico e per l’ inserimento nel cast di un’ attrice transgender (la statunitense Laverne Cox, che nella serie interpreta Sophie Burset). Nonostante lo choc iniziale, il telefilm piace e si vede: la Natflix, infatti, pare abbia rinnovato “Orange is the new black” per una terza stagione. Altra gradevole sorpresa della 66esima edizione degli Emmy è la candidatura, come Miglior film per la televisione, della pellicola diretta da Ryan Murphy “The normal heart”: un delicato spaccato della Grande Mela che, negli anni Ottanta, comincia purtroppo a conoscere uno dei grandi mali della società contemporanea: l’ AIDS. Nel cast, Mark Ruffalo (candidato come Miglior attore protagonista in una miniserie o film, che dovrà vedersela contro Idris Elba e Martin Freeman, tra gli altri) e la star di “White Collar” Matt Bomer, che ha reso nota la propria omosessualità nel 2012.