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Ice Bucket Challenge, c’è chi dice “no”. Ecco perchè

Adriano Celentano è una delle tante celebrità che ha aderito alla Ice Bucket Challenge

Moda virale o gesto anticonvenzionale, perpetrato per una buona, buonissima causa? E’ l’ interrogativo che attanaglia la popolazione media da quando l’ Ice Bucket Challenge ha fatto capolino sui principali social network. L’ iniziativa, lanciata da Pete Frates e dall’ amico Corey Griffin (quest’ ultimo scomparso recentemente a seguito – ironia della sorte – ad un annegamento dai contorni ancora misteriosi), è stata abbracciata da milioni di persone in tutto il globo terrestre. Il principio è tanto semplice quanto divertente: a vip e comuni mortali viene lanciata una sfida, quella di gettarsi addosso un secchio di acqua gelata, nominando a propria volta altre persone che dovranno ripetere l’ azione. Il tutto, ovviamente, ripreso e postato in rete.

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Sin dal lancio della campagna, l’ Ice Bucket Challenge ha preso rapidamente piede, divenendo un vero e proprio “tormentone” estivo. Alle secchiate, ovviamente, sarebbero dovute seguire delle donazioni più o meno ingenti, da intestare all’ ALSA americana o all’ AISLA italiana, due delle principali associazioni dedite alla lotta contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), malattia degenerativa che miete migliaia di vittime e per la quale, purtroppo, non esiste ad oggi una terapia “ufficiale”. Molte star hanno, ovviamente, aderito a questo doppio impegno, con assegni cospicui da destinare alla ricerca. Alcune celebrità, tuttavia, hanno disdegnato la “secchiata”, ritenendola una mera campagna pubblicitaria a puro scopo autocelebrativo, limitandosi quindi ad adempiere al vero intento dell’ Ice Bucket Challenge; altre hanno addirittura deciso di non prestare volto e soldi alla campagna, motivando tale scelta con implicazioni etiche di tutto rispetto.

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Il fronte “anti” Ice Bucket Challenge ha preso particolarmente piede nel nostro Paese, guidato dal ballerino e coreografo Kledi Kadiu, che ha sì donato all’ AISLA, ma ha rifiutato di sottoporsi alla doccia gelata, giustificando con dure parole la sua scelta. In un breve video postato sulla propria pagina Facebook, Kledi ha spiegato le motivazioni che lo spingono a mostrare se stesso con un assegno in mano, piuttosto che bagnato fradicio dalla testa ai piedi. “Vorrei nominare tutti quelli sconosciuti che approfittano di questa cosa per farsi vedere sui social”, spiega il coreografo “lanciato” in TV da Maria De Filippi, “Sto vedendo cani e porci fare questa cosa senza magari sapere che cos’ è la SLA”. Parole pesanti, che hanno suscitato aspre polemiche ma che, a sorpresa, sono state ampiamente condivise da numerosi colleghi dello showbiz, tra i quali Jerry Calà ed Emis Killa. Il giovane rapper, in particolare, non è andato giù per il sottile. “Dopo essere stato nominato più volte per l’ Ice Bucket Challenge, e dopo aver visto che si sta trasformando in un gioco stupido, ho accettato la sfida ma a modo mio. Questi sono i miei 500 € simbolici per l’ associazione, invito tutti a donare e f… il ghiaccio“.

Della stessa opinione, seppur espressa con toni più pacati, è il noto comico e musicista Jerry Calà, che sul proprio profilo Facebook arriva a pubblicare uno screenshot che riporta l’ esatta cifra donata dalla star a favore della lotta contro la SLA. “Forse non è molto elegante ,ma siccome c’ è un sacco di gente che parla a vanvera, io ci tengo a dire che alle parole faccio seguire sempre le azioni – scrive sul proprio profilo Calà – Non è una sfida e non nomino nessuno, ma sarei felice di essere superato da qualche collega più generoso di me…”. La posizione più radicale assunta, però, contro la moda dell’ Ice Bucket Challenge, è quella della indimenticabile bagnina del piccolo schermo, al secolo Pamela Anderson. La Anderson, da sempre in prima linea nella lotta per i diritti degli animali, non solo non si è sottoposta alla secchiata, ma addirittura ha rifiutato di donare soldi per sostenere la causa dell’ ALSA. La motivazione è presto svelata: “Mi piace una bella sfida, fa sempre bene tenere alta l’ attenzione in modi divertenti e creativi. Non voglio togliere nulla a questa, ma mi ha fatto pensare. Scavare più a fondo”, esordisce la bionda attrice sul proprio profilo Facebook.

“Ho pensato che invece avrei sfidato io l’ ALSA – continua la star di “Baywatch”, spiegando che – In esperimenti recenti finanziati dall’ associazione ai topi sono fatti buchi nei crani, sono state procurate loro malattie che li hanno resi storpi e poi sono stati costretti a correre su tapis roulant inclinati fino a che, esausti, non sono crollati. Qual è il risultato di questi esperimenti se non tanta sofferenza?”. Pamela Anderson sottolinea, inoltre, che certi esperimenti non solo sono dannosi per le povere cavie, ma sono anche inutili, giacchè ad oggi non è stata scoperta nessuna nuova cura miracolosa per guarire i pazienti affetti da SLA. “Provare a curare le malattie umane basandosi solo su esperimenti animali inefficaci e sorpassati non è solo crudele: è anche un grave disservizio verso quelle persone che hanno disperato bisogno di cure”, conclude la Anderson. L’ Ice Bucket Challenge, intanto, continua a dilagare come fenomeno social, tra assegni incassati, docce gelate e nomination ai limiti del surreale, come quella della sconosciuta starlette di turno che invita a “freddare i suoi spiriti” nientemeno che Genny a’ Carogna.