Londra – Rischiare la propria vita a causa di una tintura per capelli. Se è vero il vecchio adagio secondo cui la vanità può anche uccidere, allorà non susciterà gran stupore la vicenda che lo staff di VNews 24 sta per raccontarvi. Eppure, l’ episodio registratosi a Londra è tanto assurdo quanto drammatico. Protagonista di questa tragedia sfiorata è una cameriera di 41 anni, Tina Littlewood, la cui unica colpa è stata quella di voler dare una ravvivata alla propria chioma in vista dell’ incontro con il proprio figlio, soldato 24enne d’ istanza a Norfolk, ad est dell’ Inghilterra.
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“CREDEVO DI MORIRE”. Il grave caso di reazione allergia ad una tintura per capelli dimostra come la prudenza possa salvarti la vita. La signora Tina Littlewood, infatti, aveva seguito a menadito le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto “Nice ‘N Easy” di proprietà della nota ditta di cosmetici statunitensi Clairol. La cameriera di Londra ha raccontato al noto magazine Mirror di aver…
avvertito, circa venti minuti dopo, i primi fastidi. “Peggioravo e peggioravo, così sono andata a dormire tentando di ignorare il prurito, ma quando la mattina dopo mi sono svegliata, ero in agonia“, racconta Tina. Il marito della donna ha quindi pensato di portare Tina dal proprio medico curante, che le ha immediatamente prescritto degli antistaminici. La 41enne, tuttavia, continuava a stare male.
La cameriera di Londra ricorda come il suo cuscino fosse pieno di pus, risultato di una forte reazione allergica al prodotto della Clairol. Nelle ore successive alla visita medica, si è profilata per Tina Littlewood l’ ipotesi più drammatica: l’ immediato ricovero in ospedale. “Ho pensato di morire”, ricorda la 41enne, che per ben cinque giorni non è riuscita ad aprire gli occhi, a causa del terribile gonfiore in testa. “Mi sono guardata allo specchio e la mia testa somigliava ad un pallone da rugby“. I sanitari che hanno avuto in cura la mamma di Londra hanno…
sottoposto la signora Littlewood ad un massiccio “bombardamento” di antistaminici, farmaci cortisonici e steroidi per rimetterla in sesto.
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LA RISPOSTA DELLA CLAIROL. Quegli attimi di agonia sono ora solo un ricordo per Tina, che ha postato sul proprio profilo Facebook le immagini che la ritraggono, irriconoscibile in volto, dopo l’ utilizzo del prodotto Clairol. La 41enne di Londra ha voluto così lanciare un monito a parenti ed amici, in modo che sciagurati episodi di questa entità possano non ripetersi più. Una simile vicenda era stata vissuta anche da un volto noto del piccolo schermo: Pauley Perrette, la star statunitense della serie TV “NCIS”, che aveva postato su Twitter lo scorso agosto le immagini del suo volto tumefatto a seguito di una reazione allergica dovuta all’ utilizzo di una tinta, la cui marca non è stata, però, resa nota.
La Clairol, intanto, fa spallucce dopo l’ episodio avvenuto a Londra, difendendo così il proprio prodotto: “La salute delle clienti che usano il nostro prodotto è al primo posto. Le reazioni allergiche sono molto rare e le nostre colorazioni per capelli sono ampiamente analizzate affinchè siano sicure, quando vengono utilizzate seguendo le istruzioni”. Per saperne di più, rimanete sintonizzati su VNews 24.