Isernia – Non finisce di sorprendere – negativamente parlando – la crudeltà che l’ essere umano riserva ai nostri poveri “amici” animali. La nostra redazione ha spesso raccontato episodi di violenza prettamente gratuita, immotivata, aberrante che talvolta hanno riservato, fortunatamente, un lieto fine. Ultimamente, però, lo staff di VNews 24 è stato costretto a raccontare anche vicende che hanno messo in luce il lato peggiore dell’ uomo, individuo senza pietà che non solo si arroga il diritto di far esalare l’ ultimo respiro alla povera creatura vittima delle proprie atrocità ma che, addirittura, ne viola il corpo con atti che definirli bullismo è un vero e proprio eufemismo. Dopo l’ orsa Daniza, il plantigrado abruzzese e il povero cane massacrato a Breno nello scorso mese di agosto è toccata ad una povera volpe subire una sorte tremenda per mano dell’ “essere pensante”.
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CRUDELTA’ SENZA FINE. La piccola volpe, ritrovata dai volontari dell’ Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione degli Animali) in una località di campagna in provincia di Isernia, era legata a testa in giù ed attaccata ad una sbarra quasi come fosse una carcassa in una macelleria. Il dettaglio che ha maggiormente inquietato i volontari, però, è stato il rinvenimento, all’ interno della bocca del povero animale, di un petardo: questo macabro particolare avrebbe indotto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato a scartare l’ ipotesi di un incidente, nonostante la volpe potrebbe essere stata, inizialmente, vittima di un investimento.
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DISPOSTA L’ AUTOPSIA. Il CFS ha disposto l’ esame autoptico per accertare la causa del decesso della volpe. Nel frattempo, i volontari dell’ Oipa hanno lanciato un appello, invitando chiunque sia stato testimone oculare o, semplicemente abbia informazioni rilevanti in merito a questa ennesima barbarie a farsi avanti, in modo da garantire giustizia al povero esemplare di volpe. Proprio per questo motivo, i volontari hanno inoltre deciso di diffondere la choccante foto che ritrae il ritrovamento della volpe: un monito ad impedire che simili, squallidi episodi possano ripetersi.