VNews24

Elena Ceste, Michele ha mentito: fuga con l’amante a Tenerife?

Gli ultimi aggiornamenti sul caso di Elena Ceste provengono dalle intercettazioni ottenute dall’auto di Michele Buoninconti, marito della casalinga scomparsa da quasi un anno, e dalle più recenti ipotesi varate dagli inquirenti circa la sorte della donna. Riguardo quest’ultimo punto non c’è molto da dire: pare che Elena sia stata avvistata a Tenerife da una telespettatrice di “Quadro Grado“, che avrebbe subito fatto presente la cosa agli inquirenti, facendo emergere l’ipotesi che la casalinga sia fuggita con un altro uomo. L’anonima testimone ha dichiarato di aver riconosciuto la donna in un ospedale dell’isola canaria ad agosto.

LEGGI ANCHE: Elena Ceste, l’accusa dell’amante: “Michele era il marito-padrone”

Anche i parenti di Elena Ceste hanno intravisto una somiglianza tra una sua vecchia foto e la donna avvistata, ma ancora non ci sono certezze a riguardo. E’ senza dubbio una pista che gli inquirenti seguiranno, se può portare a fare definitivamente luce sulla sorte della donna. Nonostante ciò, il profilo psicologico già tracciato sulla base dei trascorsi di Elena hanno escluso che ella possa aver abbandonato la famiglia di punto in bianco. A detenere la verità sul caso potrebbe essere il marito Michele, le cui affermazioni hanno totalmente perso di validità nel momento in cui alcune intercettazioni hanno registrato l’uomo che chiedeva ai propri figli di mentire agli inquirenti.

LEGGI ANCHE: Elena Ceste, la città riunita nella fiaccolata commuove il Paese

“Dovete dire che mamma e papà non litigavano mai“: così intimò ai due bambini di 12 anni e 4 anni Michele Buoninconti poco prima del loro interrogatorio. E’ quanto pubblicato sulla nota rivista settimanale “Giallo“, che ha riportato le intercettazioni ottenute con l’inserimento di alcune cimici nell’auto del marito di Elena Ceste ed anche nella loro casa. L’uomo avrebbe anche chiesto ai loro figli di mentire, dicendo che la mattina in cui sparì la loro madre avevano fatto colazione tutti insieme. In questo modo la prima versione dei fatti fornita da Michele non fa una piega. Tuttavia, ora anche la testimonianza di quest’uomo diventa inaffidabile, bisognerà attendere gli sviluppi delle indagini che capire con chiarezza la vera dinamica.