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Alluvione Genova, l’ira della Bocchiardo: “Premio meritato”

 

GENOVA – Non accenna a spegnersi la polemica attorno ai cospicui “premi” assegnati a quattro dirigenti del Comune di Genova distintisi nell’ anno corrente, secondo le motivazioni allegate a tali assegnazioni, per “Il loro buon lavoro per la sicurezza idrogeologica della città“. Un vero e proprio paradosso per il capoluogo ligure, messo in ginocchio per la seconda volta in quattro anni da una devastante alluvione, costata la vita all’ infermiere 57enne Antonio Campanella. I “fantastici quattro” del comune genovese avrebbero incassato insieme una cifra stratosferica: si parla di oltre 40 mila euro, suddivisi in cifre singole che vanno dai 6 ai 17 mila euro, grazie al loro incessante impegno nelle varie “branchie” del settore idrogeologico che interessano la città di Genova. Tra essi, figura la Responsabile della Protezione Civile del capoluogo ligure Monica Bocchiardo, che proprio non ci sta a recitare il ruolo della “cattiva” in questa assurda e drammatica vicenda.

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Raggiunta dai microfoni della trasmissione TV di Mediaset “Mattino Cinque” la Bocchiardo – che già aveva rilasciato delle pesanti dichiarazioni sull’ emittente satellitare Sky TG24 – ha rivendicato la legittimità della sua “retribuzione di risultato”, ricorrendo a toni che di bonario hanno ben poco. Al giornalista che le chiedeva, provocatoriamente, se avesse ritenuto di meritare un “bonus” di oltre 7 mila euro sulla propria busta paga, Monica Bocchiardo ha dapprima risposto “liquidando” la questione (“Basta parlarne. Abbiamo una pioggia fortissima, intensa”), passando poi ad una provocazione tanto inutile quanto di pessimo gusto. La Responsabile della Protezione Civile, guardando con piglio di disapprovazione l’ inviato Mediaset, gli chiede acidamente: “Lei pensa di aver meritato il suo?”. Non poteva certo immaginare una laconica e secca risposta del giornalista: “Non prendo premi di produzione nè quattordicesime; sono solo un collaboratore“.

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L’ intervista al vetriolo, però, non finisce qui. Al collaboratore di “Mattino Cinque” che incalza con il suo pungente quesito (“Ha meritato o no questo premio di produzione?”) Monica Bocchiardo stavolta risponde, alzando ulteriormente i toni della disputa. “Ho meritato il premio, che peraltro non valuto io, ma chi me lo dà. Chiedete a loro”, ribatte la Responsabile Bocchiardo, ad un passo dall’ esplosione finale, degna continuazione di una polemica che non accenna a spegnersi. E’ alla fine del servizio della trasmissione Mediaset che la Bocchiardo offre il meglio di sé, con una serie di accuse rivolte alla stampa, rea di aver posto una domanda pressoché legittima in questo momento delicato per la città genovese. “Siete degli sciacalli, mi fate schifo! Ma non avete una dignità?” ha tuonato la donna, prima di lasciare i giornalisti a bocca aperta, “vittime designate” della pesante ed indispettita invettiva della Bocchiardo.

Genova, intanto, cerca di rialzarsi dalla pesante alluvione, continuando a porsi le solite angosciose domande: si poteva fare qualcosa per evitare il secondo disastro in quattro anni alla città? Se la risposta è “Si”, perchè nulla si è fatto a sostegno dei Genovesi? Ma soprattutto, a chi addossare  la responsabilità oggettiva di tale catastrofe? L’ ex candidato a sindaco del Comune di Genova Enrico Musso punta il dito contro l’ attuale primo cittadino Marco Doria, per aver ritenuto conseguiti i risultati legati alla sicurezza idrogeologica della città, obiettivi grazie ai quali i quattro dirigenti comunali avrebbero ottenuto i maxi bonus in busta paga. Tra essi – dettaglio da non trascurare – figura anche un certo Stefano Pinasco, già indagato per la disastrosa alluvione avvenuta a Sestri Ponente nel 2010.