Costigliole d’Asti – E’ stato arrestato stamattina intorno alle 7.50 Michele Buoninconti, raggiunto dai carabinieri per essere indagato nel giallo di Elena Ceste. La casalinga scomparsa circa 8 mesi fa è stata identificata nel cadavere trovato in un canale alla distanza di soli 800 metri dalla villetta dove abitava fino all’anno scorso con il marito ed i loro quattro figli. “Me lo aspettavo“, ha ammesso Michele quando ha aperto la porta ai militari, “speriamo che serva per cercare la verità.”
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Nella mattinata di domani avrà luogo l’autopsia sul cadavere di Elena Ceste, mentre le indagini sul coinvolgimento di Michele nel caso continuano ad evidenziare alcune incongruenze tra la versione fornita dall’uomo e gli indizi ottenuti dalle piste seguite finora dagli inquirenti. Infatti, mentre egli cercava in tutti i modi di mostrare un rapporto coniugale solido e basato sul reciproco rispetto, parenti e conoscenti dell’ex-moglie hanno spesso ribadito come la gelosia e la mania di possessione verso Elena fossero sempre stati il perno della loro relazione. In particolare, pare che a minare la loro serenità familiare fosse un uomo con cui la casalinga era solita chattare su Facebook: sarà stata questa la causa scatenante la gelosia di Michele, oppure solo una conseguenza delle eccessive pressioni psicologiche vissute dalla donna?
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Ad ogni modo, l’ipotesi del suicidio non è ancora totalmente esclusa: nonostante la posizione “non scomposta” – così l’ha definita il medico legale – che lascerebbe intendere il trasporto del cadavere fino al punto del ritrovamento, non ci sono ancora abbastanza prove a favore di una dinamica ben precisa. Insomma, saranno soprattutto le indagini su Michele Buoninconti e l’autopsia sul cadavere di Elena Ceste a definire bene cosa sia successo alla donna prima e dopo la morte e quanto ancora della versione dei fatti fornita dall’indagato dovrà essere smentito dalle scoperte sul caso.