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Costa Concordia: trovato il corpo del cameriere Russel Rebello

Russel

 

Genova – Il corpo di Russel Rebello, 32 anni, ultima vittima ancora dispersa dopo il naufragio della Costa Concordia, è finalmente stato ritrovato. Russel Rebello è rimasto intrappolato per due anni in una cabina del ponte 8 che si era deformata in seguito all’affondamento della Concordia all’Isola del Giglio. Il corpo del cameriere è stato recuperato dagli operai che smantellano il relitto della nave da crociera ormeggiato alla diga Foranea di Genova. La cabina in cui è stato ritrovato Russel Rebello era talmente deformata dal peso della nave naufragata che non era stato possibile accedervi fino a ieri.

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Il cadavere di Russel Rebello è stato ritrovato con indosso ancora i calzini bianchi e la divisa blu da cameriere di bordo. In tasca il ragazzo aveva il cartellino identificativo con il suo nome e una sua foto. Grazie a quest’ultima è stato possibile effettuare il riconoscimento certo del corpo. Ad occuparsi della rimozione della salma di Russel Rebello saranno i carabinieri con l’affiancamento degli uomini della Capitaneria di porto. Successivamente il medico legale Marco Canepa effettuerà l’ispezione cadaverica. Quindi la competenza giuridica passerà alla procura di Grosseto che disporrà l’esame del Dna per avere un’ulteriore conferma dell’identità della vittima. Le ricerche del corpo di Russel, riprese non più di dieci giorni fa, sono iniziate con l’ispezione delle cavità degli ascensori e delle scale, e sono proseguite con le sale comuni, i teatri e i negozi. Infine sono state aperte tutte le cabine compresa quella dove giaceva il corpo del cameriere indiano.

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“Erano più di mille giorni che attendevo questa notizia”, dice commosso il fratello di Russel Rebello, Kevin. “Sono sempre stato convinto che Russel fosse sulla nave; nei mesi scorsi avevano trovato il giubbotto di mio fratello. Sono stati i collaboratori del capo della Potezione civile Gabrielli ad avvisarmi. Ho già chiamato nostra madre per annunciarle il ritrovamento di Russel: lei si è messa a piangere, è naturale”.