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Immacolata Concezione, Papa Francesco: “Venite con me a Piazza di Spagna”

Al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, Papa Francesco chiede di unirsi al suo pellegrinaggio verso la chiesa di Santa Maggiore. Ecco le sue parole: “Oggi pomeriggio mi recherò a Santa Maria Maggiore per salutare la Salus Populi Romani e poi sarò in Piazza di Spagna per rinnovare il tradizionale atto di omaggio e di preghiera ai piedi del monumento all’Immacolata. Vi chiedo di unirvi spiritualmente a me in questo pellegrinaggio, che esprime la devozione filiale alla nostra Madre celeste. In questa festa – continua il Santo Padre – l’Azione Cattolica Italiana vive il rinnovo dell’adesione. Rivolgo un pensiero speciale a tutte le sue associazioni diocesane e parrocchiali. La Vergine Immacolata benedica l’Azione Cattolica e la renda sempre più scuola di santità e di generoso servizio alla Chiesa e al mondo”. 

Papa Francesco durante l'Angelus

Durante l’Angelus ha ricordato come dobbiamo diventare “strumenti di accoglienza, di riconciliazione e di perdono. Il messaggio dell’odierna festa dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria – dice il Pontefice – si può riassumere con queste parole: tutto è grazia, tutto è dono gratuito di Dio e del suo amore per noi. L’Angelo Gabriele chiama Maria ‘piena di grazià : in lei non c’è spazio per il peccato, perché Dio l’ha prescelta da sempre quale madre di Gesù e l’ha preservata dalla colpa originale. E Maria corrisponde alla grazia e vi si abbandona dicendo all’Angelo: ‘Avvenga per me secondo la tua parola’. Non dice: »Io farò secondo la tua parola«, ma: ‘Avvenga per me…’. E il Verbo si è fatto carne nel suo grembo. Anche a noi è chiesto di ascoltare Dio che ci parla e di accogliere la sua volontà; secondo la logica evangelica niente è più operoso e fecondo che ascoltare e accogliere la Parola del Signore!”. 

“L’atteggiamento di Maria di Nazareth…

L’atteggiamento di Maria di Nazareth – spiega il Papa – ci mostra che l’essere viene prima del fare, e che occorre lasciar fare a Dio per essere veramente come Lui ci vuole. È lui che fa tante meraviglie. Maria è ricettiva, ma non passiva. Come, a livello fisico, riceve la potenza dello Spirito Santo ma poi dona carne e sangue al Figlio di Dio che si forma in lei, così, sul piano spirituale, accoglie la grazia e corrisponde ad essa con la fede. Per questo sant’Agostino afferma che la Vergine ‘ha concepito prima nel cuore che nel grembo’. Questo mistero dell’accoglienza della grazia, che in Maria, per un privilegio unico, era senza l’ostacolo del peccato, è una possibilità per tutti”. 

 “Di fronte all’amore, alla misericordia, alla grazia divina riversata nei nostri cuori, la conseguenza che s’impone è una sola: la gratuità. Nessuno di noi può comprare la salvezza. Come abbiamo ricevuto gratuitamente, così gratuitamente siamo chiamati a dare; ad imitazione di Maria, che, subito dopo aver accolto l’annuncio dell’Angelo, va a condividere il dono della fecondità con la parente Elisabetta. Perché, se tutto ci è stato donato, tutto dev’essere ridonato. Lasciando – continua il Pontefice – che lo Spirito Santo faccia di noi un dono per gli altri; che ci faccia diventare strumenti di accoglienza, di riconciliazione e di perdono”. Infine, Bergoglio conclude: “A tutti auguro buona festa e buon cammino di Avvento con la guida della Vergine Maria. Per favore, non dimenticate di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!”.