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Roma, assenti 8 vigili su 10. Renzi: “Adesso nuove norme”

Roma – Nella notte di San Silvestro la gestione del traffico, quindi della sicurezza dei cittadini in viaggio sulle strade della capitale, è stata abbandonata e se stessa da circa l’83,5% dei vigili urbani chiamati in servizio per il turno. A causa di questo autentico “sabotaggio”, come lo ha definito il comandante del corpo, Raffaele Clemente, la città ha dovuto rinunciare per la prima volta ai circa 700 agenti che ogni anno assicuravano i cittadini per le strade romane. Stavolta l’amministrazione è riuscita a metterne in campo 470 unità in totale: 240 hanno vigilato dalle 18 del 31 alla mezzanotte ed altri 230 hanno iniziato il turno alle 24. La copertura della notte di capodanno è  assegnata ai vigili in quanto turno di lavoro straordinario, dunque è intervenuta in merito alla vicenda anche l’Autorità di garanzia per gli scioperi (CGS), che ha aperto un procedimento “con riferimento alle massicce assenze”. Ciò con l’intenzione di verificare l’eventuale e già sospettato nesso tra quest’ondata di assenteismo verificatasi durante gli straordinari di San Silvestro e la recente mobilitazione organizzata dai sindacati. Con quest’ultima s’intende quanto concordato tra i vigili in contestazione della decisione del comandante di organizzare turni di rotazione degli incarichi come misura anti-corruzione: un piano già avviato e che sarà attuato dal 12 gennaio.

“Non è accettabile che a subire gli effetti della protesta siano i cittadini utenti”, ha commentato l’Autorità assicurando che, una volta analizzati i dati forniti dall’amministrazione, saranno puniti secondo legge i responsabili di tale operazione. Ad esprimere la stessa opinione è stato anche il comandante Clemente, il quale ha commentato: “Ringrazio gli agenti che hanno compiuto un eccellente lavoro, sarà rigorosamente ricostruita l’intera vicenda a favore delle autorità giudiziaria o di garanzia. Ogni eventuale condotta illecita sarà sanzionata amministrativamente.”

 

A questo coro si sono uniti, stamane, anche il premier Renzi ed il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, i quali finora hanno soltanto espresso un parere via social network. “Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano ‘per malattia’ il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego “, le parole di Renzi. Intanto, la ministra ha avanzato la proposta di “premiare le eccellenze” oltre che punire i responsabili del sabotaggio: idea che potrebbe servire allo scopo forse molto più che aggravare la pena nei confronti degli assenteisti. Anche i sindacati, dal loro canto, hanno manifestato all’amministrazione comunale romana il proprio dissenso verso i fautori di quest’operazione, esprimendo il proprio rammarico tra “sconcerto ed imbarazzo”. Al centro dell’attenzione, dunque, l’ormai diffusa “disaffezione delle persone per le politiche dell’amministrazione e del comando”. Sembra essere stato dello stesso parere anche il vicesindaco della città, Luigi Nieri, dichiaratosi preoccupato per la particolare situazione politica vissuta attualmente dall’amministrazione: un “momento in cui stiamo cercando un terreno di confronto sul contratto decentrato”.

Raffaele Clemente