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Guerrina Piscaglia, sms choc al prete: “Aspetto tuo figlio”

 

Arezzo – “Sono incinta di tuo figlio”. Poche ma choccanti parole sono emerse nel corso delle indagini sulla sparizione di Guerrina Piscaglia, la mamma e moglie di Ca’Raffaello dileguatasi lo scorso maggio. Il principale sospettato, quel padre Graziano la cui immagine sacerdotale risulta essere oramai compromessa, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso degli ultimi interrogatori; prima di chiudersi in un sospetto mutismo, tuttavia, il parroco avrebbe rivelato delle sconcertanti verità riguardanti il suo rapporto con Guerrina. Un legame fatto di continui scambi di sms, alcuni dei quali dal contenuto “bollente”, come quello in cui la Piscaglia scrive al religioso: “Cucino il coniglio e poi facciamo l’ amore“. E’ un altro, però, il messaggio che avrebbe fatto sobbalzare gli inquirenti ed i familiari di Guerrina Piscaglia: un sms che potrebbe veramente segnare la svolta attorno alla misteriosa sparizione della donna.

Guerrina e il giallo dell' sms


“ASPETTO TUO FIGLIO”. Poco prima di scomparire nel nulla, Guerrina Piscaglia avrebbe reso partecipe padre Graziano di una notizia che, se confermata, sarebbe sconcertante. “Sono incinta di tuo figlio” avrebbe rivelato la casalinga toscana al sacerdote il quale, fino alla decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere, ha continuato a sbandierare ai quattro venti la natura della propria relazione con Guerrina. Una sana relazione sacerdote-parrocchiana secondo il religioso, dove non ci sarebbero stati contatti di natura fisica o sessuale; ma allora, perchè Guerrina Piscaglia avrebbe scritto un tale messaggio all’ “amico” Graziano? E perchè il parroco avrebbe organizzato una visita al non proprio vicino ospedale di Perugia, mentendo con Mirko, marito di Guerrina? Ufficialmente, infatti, padre Graziano avrebbe coperto tale visita con l’ uomo sostenendo che avrebbe accompagnato Guerrina ad un colloquio di lavoro. Perchè mentire se il prete non aveva nulla da nascondere?
CONTURBANTI VERITA’. Un altro, lascivo tassello emerge dunque dalle indagini sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia. Dettagli dai contorni “proibiti”, che vanno ad aggiungersi a quelli già emersi dalle indagini informatiche effettuate dagli investigatori sui PC di padre Graziano e di un altro sacerdote, padre Silvano. In entrambi i computer sono stati rinvenuti accessi a siti pornografici quali YouPorn e simili, oltre ad una mole spropositata di immagini dal contenuto alquanto ambiguo. In particolare, sul portatile di padre Graziano gli inquirenti avrebbero trovato delle foto a luci rosse che una suora di colore amica del parroco avrebbe scambiato con lui. Mentre la Chiesa non si sbottona sulla doppia vita dei parroci di Ca’Raffaello, i familiari di Guerrina Piscaglia lanciano appelli al Congolese: “Se sa dov’è, parli”. Il parroco resta attualmente il principale sospettato della scomparsa della 50enne.