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80 miliardari conquistano il mondo: 1% più ricco del 99%

Nel 2016 una ristrettissima elite di miliardari, l’1% della popolazione mondiale, possederà più del 50% della ricchezza totale globale. Insomma, ottanta “Paperoni” avranno più ricchezze di tutto il resto del mondo: in altre parole (ma con lo stesso drammatico significato), l’1% degli abitanti del pianeta sarà più ricco del restante 99%. Questo secondo i dati diffusi da Oxfam, una confederazione di 17 organizzazioni non governative attenta alle tematiche della povertà e dell’ingiustizia sociale. La tendenza degli ultimi anni, infatti, non lascia alcun dubbio: dal 2009 al 2014 il patrimonio di questi miliardari è passato dal 44% al 48% della ricchezza totale nel mondo. Nel 2016 è previsto il sorpasso della soglia del 50%.
Riprendendo i dati del 2014, emerge una situazione ancora più allarmante. Il 48% della ricchezza globale è posseduto da questa elite, ma anche il restante 52% non risulta equamente diviso: il 46%, infatti, appartiene ad un’altra elite, non abbastanza ricca per rientrare tra i “Paperoni” miliardari ma comunque decisamente benestante: il 20% dei cittadini del mondo. E  a noi “comuni mortali”, il 79% della popolazione del pianeta, cosa resta? Semplice: il 5,5% della ricchezza mondiale.
Se non bastassero questi dati per farsi un’idea della profonda disuguaglianza economica a livello mondiale, eccone altri. Quell’1% di miliardari ha un reddito medio annuale pari a 2,7 milioni di dollari (2,33 milioni di euro), mentre il 79%, la fascia più povera della popolazione globale, si deve accontentare di 3.851 dollari l’anno (3.331 euro).

Quote di ricchezza possedute da ricchi e poveri

Un altro dato rilevante è rappresentato dal numero di miliardari che costituiscono l’1% dei più ricchi del pianeta: nel 2010 erano 388, oggi solo 80. Sempre meno persone sono sempre più ricche. Allo stesso tempo i poveri non solo continuano ad aumentare, ma continuano anche ad impoverirsi. Un divario che non tende a ricucirsi, ma che anzi continuerà ad allargarsi nei prossimi anni. La denuncia viene lanciata direttamente da Winnie Byanima, direttrice generale di Oxfam Internazionale: “Vogliamo davvero vivere in un mondo dove l’1% possiede più di tutti noi messi insieme? La portata della disuguaglianza è semplicemente sconcertante e nonostante le molte questioni che affollano l’agenda globale, il divario tra i ricchissimi e il resto della popolazione mondiale rimane un totem, con ritmi di crescita preoccupanti”.