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Sfigurata con l’acido, confermati 20 anni all’ex fidanzato

ANCONA – Lucia Annibali, l’avvocatessa di Urbino sfregiata con l’acido il 16 aprile del 2013, ha finalmente assistito alla condanna per il suo ex fidanzato dopo che l’ha sfregiata con l’acido. Sono stati confermati 20 anni di carcere per le accuse di tentato omicidio, lesioni gravissime e stalking. “Sono soddisfatta – commenta sorridente – vado a tutta birra. Meglio di così non poteva andare. Le scuse mai avute? Non m’interessa più di lui”.

I giudici hanno ridotto da 14 a 12 anni di reclusione la pena per i due albanesi (Rubin Ago Talaban e Altisin Precetaj) ritenuti rispettivamente l’esecutore materiale e il “palo” dell’agguato con l’acido avvenuto all’ingresso di casa di Lucia Annibali a Pesaro. Luca Variani si è difeso affermando di voler solamente “sfregiare” l’auto della donna, ma i giudici non hanno creduto a una sola parola. Su di lui gravavano anche le accuse di stalking e di tentato omicidio: il 20 febbraio 2013 ha manomesso le valvole del gas della casa di Lucia. La fortuna ha voluto che la donna non fosse in casa ed è stata evitata un’esplosione che poteva uccidere lei e altri condomini.

I parenti di Lucia esultano, mentre sono tante le lacrime e le grida dei parenti di Varani. La sorella Francesca e il padre Francesco avevano sperato fino all’ultimo per una “giusta” pena, mentre hanno visto solamente confermare la condanna dopo l’aggressione con l’acido. Nei giorni scorsi hanno tentato un riavvicinamento con i parenti di Lucia, ma il risultato è stato molto deludente. Il legale di parte civile si è ritenuto “molto soddisfatto” mentre i difensori di Varani e dei due albanesi ricorreranno quasi sicuramente in Cassazione. Lucia, infine, si dice pronta a ripartire con la sua nuova vita e mettere da parte l’agguato da parte dell’ex compagno e dei suoi accompagnatori.  

Lucia Annibali

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