Firenze – L’incubo peggiore dei familiari e degli amici della 43enne Irene Focardi, scomparsa lo scorso febbraio dalla sua abitazione nel quartiere fiorentino di Piagge, pare abbia purtroppo preso forma. Stando ai primi esami condotti sul corpo femminile in decomposizione ritrovato in un sacco nero dell’immondizia proprio alle Piagge, quel cadavere abbandonato quasi come fosse una zavorra inutile dal suo assassino sarebbe proprio quello dell’ex modella. “Al 95% si tratta proprio di lei”, ha dichiarato il Procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, dopo aver ricevuto notizia dei primi rilievi autoptici sui resti della donna. “Manca ancora la prova scientifica – ha continuato il Procuratore – ma ci sono coincidenze sia nei vestiti sia in particolari medici e anatomici” che rimanderebbero proprio alla povera Irene Focardi. La prova chiave per identificare il corpo sarebbe l’arcata sopradentale, che corrisponderebbe proprio a quella della Focardi.
A ritrovare il corpo di Irene Focardi sono stati alcuni passanti, che hanno notato la presenza dei resti femminili nel sacco solo per puro caso: un arto sporgeva dai lembi del sacco nero nel quale la povera donna è stata avvolta, oramai priva di vita. Il luogo del rinvenimento era stato soggetto, nei giorni scorsi, di numerosi sopralluoghi da parte della Polizia: il corpo potrebbe essere stato trasportato alle Piagge in un secondo momento dalla corrente del canale o, come ipotizzano gli inquirenti, proprio dal killer di Irene Focardi?
RELAZIONE PERICOLOSA. Il principale sospettato dell’omicidio di Irene Focardi resta tuttora l’ex compagno della 43enne, con il quale Irene intratteneva una relazione turbolenta e pericolosa. L’uomo – attualmente sottoposto agli arresti domiciliari – vive a pochi passi dal luogo del ritrovamento del corpo della sua ex fidanzata. Eppure non avrebbe mai oltrepassato la soglia della propria porta; inoltre l’ex compagno, condannato proprio per le percosse inflitte ad Irene Focardi, non possiede un’automobile, il che renderebbe ancora più “limpida” la sua posizione, nonostante i precedenti ben poco lusinghieri intercorsi tra lui e la 43enne. Gli investigatori, però, continuano a tenere sotto controllo i tabulati telefonici dell’ex partner della vittima, senza però tralasciare nessuna pista. Le indagini, allargatesi a macchia d’olio, puntano sulla sfera privata di Irene Focardi: la 43enne frequentava forse personaggi poco raccomandabili?