KAMCHATKA – Un peschereccio è affondato contro un ghiacciaio al largo della penisola della Kamchatka causando la morte, secondo le ultime notizie, di 54 persone nel mare di Okhotsk. Altri 15 marinai risultano dispersi mentre 63 sono stati salvati: una decina di questi è in gravi condizioni, in particolare a causa dell’ipotermia. Il peschereccio in questione apparteneva alla società russa dal nome Maghellan con sede nel porto di Nevesk, nella regione di Sakhalin.
A bordo del “Dalnyi Vostok” schiantatosi a largo della Kamchatka vi erano circa 130 persone e il naufragio è avvenuto verso le 23 di ieri (ora italiana). L’imbarcazione è affondata dopo 15 minuti probabilmente a causa dell’allagamento del vano motore, ma vi sono ancora dubbi in merito. La protezione civile locale, infatti, afferma che il peschereccio russo potrebbe essere affondato per due motivi distinti: a causa di un blocco di ghiaccio che avrebbe causato una falla e il conseguente affondamento, o la perdita di equilibrio della nave mentre stava recuperando una rete di circa 80 tonnellate e ne stava gettando un’altra in mare. I soccorsi sono stati pressochè immediati e sono stati coinvolti circa 1.400 uomini e 26 navi, sul posto anche un elicottero con soccorritori e medici per prestare assistenza ai feriti e trasportare i membri dell’equipaggio nell’ospedale più vicino.