Quando pochi secondi bastano a cambiare le carte in tavola. Un noto spot targato Mc Donald’s, l’azienda leader nel settore di fast-food statunitense, aveva denigrato la nostra amata pizza napoletana. Un bambino italiano, seduto al ristorante con i suoi genitori, esclama con fare spocchioso: “Papà, voglio un Happy Meal!”. Tanto è bastato per innalzare un polverone “gastronomico”, alimentato anche dal fatto che Mc Donald’s sarà uno dei principali sponsor dell’imminente Expo milanese, una manifestazione improntata sul mangiar sano e sulla rivalutazione del nostro patrimonio gastronomico, pizza in testa.
La battaglia tra Mc Donald’s e pizza partenopea è giunta persino in Parlamento. I Grillini, capitanati dal Vice-Presidente della Camera Luigi Di Maio, hanno persino chiesto agli organizzatori di Expo di ritirare il padiglione dedicato alla nota azienda americana, ma non solo. “Faremo un esposto all’Agcom insieme al Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, e al candidato Presidente alla Regione Campania, Valeria Ciarambino, per chiedere di oscurare lo spot McDonald’s – tuona Di Maio, che aggiunge – Renzi non sta difendendo l’Italia e le sue tradizioni”.
Mentre a difesa del nostro patrimonio “alimentare” scende in campo anche Alfonso Pecoraro Scanio con una petizione, i Napoletani non sono rimasti a guardare. Con la proverbiale ironia che caratterizza il popolo partenopeo, è stato realizzato dal blogger Egidio Cerrone un contro-spot che rilancia la leadership dell’amata pizza a discapito del binomio hamburger-patatine più vicino alla tradizione a stelle e strisce che alla nostra cultura. Il video, della durata di pochi secondi, ha fatto rapidamente il giro del web, con un “boom” di condivisioni sui principali social network. Un bambino entra in un fast-food (“parodia” del Mc Donald’s) in compagnia dei genitori e del fratellino più piccolo. Alla presentazione del tipico menù da fast-food, il piccolo replica, senza peli sulla lingua: “A pà, ma c’amma fa co ‘sta schifezz? I voj a pizz!”. Immediato il cambio dello scenario: dall’angusto fast-food, la famigliola felice si reca in un chiosco, dove il piccolino viene subito servito: un bel trancio di pizza margherita ed il pargolo è accontentato. Un pizzico di ironia non guasta, soprattutto se dopo la risata d’ordinanza lo spot suscita una breve ma per nulla futile riflessione. “Pizza a portafoglio, un euro, un euro e cinquanta”: buona, sana ed economica, alla faccia del caro vecchio clown Ronald.