Niardo – Il meccanico 61enne Tullio Lanfranchi è il principale sospettato dell’omicidio della moglie, un’insegnante 55enne di origini napoletane, e di aver ferito in maniera grave con le stesse coltellate la figlia 18enne. A quanto pare, il raptus sarebbe partito dalle 20.30 di venerdì sera, dopo un litigio familiare avvenuto in assenza di un altro figlio, che doveva ancora rincasare. Dopo aver ucciso la moglie e ferito la figlia, il 61enne avrebbe confessato il delitto ai vicini di casa: “Ho ammazzato mia moglie, chiamate il 118”, ma tale affermazione non è ancora fondata su prove certe. E’ proprio questo che le indagini del pm della Procura di Brescia Carlo Pappalardo cercano di chiarire, perché la dinamica per essere accertata ha bisogno di forti elementi di sostegno, che sono ancora in fase d’acquisizione da parte degli inquirenti. Al momento Tullio Lanfranchi si trova nel carcere di Brescia: lo hanno trattenuto i carabinieri appena arrivati sul posto, poco dopo il delitto. Per la 55enne assassinata non c’era nulla da fare, mentre si è salvata con lesioni gravi ma non mortali la figlia 18enne della coppia, che già in passato aveva denunciato gli atti violenti del padre ed era riuscita a trasferirsi con la madre in una casa protetta. Pare che la vittima avesse già avviato le pratiche per la separazione dal marito, fatto che deve essere sembrato inaccettabile da parte di quest’ultimo.