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Expo, 24enne colpita alla testa fuori padiglione della Turchia

EXPO – All’esterno del padiglione della Turchia, precisamente lungo il Decumano, una ragazza albanese di 24 anni è stata colpita alla testa da un perno di ferro sovrastante l’ingresso e staccatosi dalla copertura di vetro e acciaio da un’altezza di circa sei metri. La giovane è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Il luogo dell’incidente è stato transennato dai Carabinieri e dai vigili del fuoco e sono in atto i primi rilievi. L’accaduto potrebbe derivare dal fatto che la Turchia è stata uno degli ultimi paesi ad aderire all’Expo e il suo padiglione è stato costruito in tempi record.

Da record è stato anche il numero di biglietti venduti nei primi due giorni. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia parla di oltre 400mila e “si tratta di numeri da record che ci lasciano entusiasti”. Oltre alla festa d’inaugurazione dell’Expo, alle felicitazioni del Presidente del Consiglio Renzi e allo spettacolo delle Frecce Tricolori, ci sono però anche le frasi di condanna e i filmati di automobili e cassonetti in fiamme. L’inizio dell’Expo di Milano è stato intaccato dai disordini causati da manifestanti violenti e dai black bloc, ma Renzi rassicura: “Gli italiani sanno benissimo da che parte stare: hanno sciupato la festa? Hanno cercato di rovinarcela. Ma quattro teppistelli figli di papà non riusciranno a rovinare Expo. E Milano è molto più forte come spirito e determinazione di quello che questi signori pensano”.

Tra tutte le immagini mostrate dai media, quella che più ha colpito e creato maggior scalpore è sicuramente quella di Pasquale “Lello” Valitutti, un black bloc in carrozzina motorizzata. Venerdì, dopo le proteste, è tornato a casa a Roma in Frecciarossa e, rivolgendosi ai detrattori, risponde: “Non ho scelta: sono gli unici ad avere una carrozza per disabili”. Ribattezzato il black bloc in carrozzina, ricorda di aver partecipato a molte manifestazioni raggiungendo i giovani compagni anche in trasferta. Lello è obbligato a scegliere il Frecciarossa in quanto è l’unico treno ad avere una carrozza per disabili. Infine, aggiunge: “Questi ragazzi gridano a voce alta. Se non ci fossero loro, che si prendono la responsabilità e rischiano per degli ideali, scomparirebbe il dissenso. Non è stato un attacco alla città, ma ai simboli della ricchezza. La manifestazione del primo maggio – continua – è stata veramente importante di fronte a una farsa come Expo che si presenta come un’Esposizione per risolvere i problemi alimentari del mondo, organizzata da coloro i quali hanno creato quei problemi”.