Padova – Nuove indiscrezioni riguardanti la morte, tanto assurda quanto misteriosa, del 19enne padovano Domenico Maurantonio trapelano nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Quello che sembrava essere solamente un drammatico episodio sta assumendo i contorni di un vero e proprio giallo. Suicidio, omicidio, scherzo goliardico finito male? Dal giorno del funerale di Domenico, i genitori del ragazzo continuano ostinatamente a chiedere giustizia e verità: “Chi sa, parli” hanno supplicato i Maurantonio, invocando il buonsenso dei compagni di classe del ragazzo. Parole in parte inascoltate. Intanto spuntano come funghi nuove prove, la cui veridicità è tutta da comprovare.
CHAT AMBIGUA. Nel corso della puntata di ieri di “Chi l’ha visto?”, la conduttrice Federica Sciarelli ha mostrato una conversazione via Whatsapp tra due personaggi la cui identità non è stata resa nota. Uno dei due interlocutori potrebbe essere un impiegato dell’hotel milanese “Leonardo Da Vinci”, dove il giovane Domenico Maurantonio ha trovato la morte, precipitando dalla finestra del quinto piano dell’albergo. “Se ti racconto quello che è successo ieri mattina in hotel non ci credi”, ha scritto uno dei due soggetti impegnati nella conversazione telematica. Alla richiesta di ricevere notizie del suo interlocutore, lo pseudo testimone ha fatto seguire un racconto dettagliato degli eventi, con dovizia di particolari a dir poco inquietanti.
“L’altra sera dei ragazzi di una scuola di Padova son venuti da noi in hotel… di notte si sono ubriacati da fare schifo e hanno deciso di fare degli scherzoni sui corridoi dell’hotel – ha raccontato l’utente, riferendosi alla comitiva di cui faceva parte Domenico Maurantonio – Il ‘migliore’ di questi scherzi è stato defecare per il corridoio del quinto piano…”. Il racconto, a questo punto, prende una piega preoccupante. “Non contento – prosegue l’utente Whatsapp – Uno di questi per fare il figo decide di mettersi sul cornicione per farla dalla finestra… quindi si fa tenere per le braccia dagli amici e ad un certo punto vola giù. Morto. Gli amici non hanno detto nulla a nessuno e son tornati in stanza…”.
Se confermata, questa conversazione misteriosa potrebbe essere la chiave di volta per la risoluzione del mistero sulla morte di Domenico Maurantonio. Il ragazzo fu rinvenuto cadavere senza indossare biancheria e pantaloncini, ritrovati vicino al corpo del ragazzo. La conversazione telefonica, tuttavia, non convince gli investigatori: il linguaggio della chat, in particolare, sarebbe troppo ricercato per una conversazione tra ragazzini: che sia un tentativo elaborato di depistare le indagini? Il mistero si infittisce.