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“Uccidete Angela Merkel”. Modello preso a pugni da stilista

Parigi – Una settimana della moda uomo a tinte “noir” quella iniziata nella bella capitale francese. Le premesse per stupire gli spettatori dei patinati “catwalk” parigini vi erano tutti: collezioni da urlo, tessuti raffinati, linee essenziali; in poche parole, belli e costosi abiti che farebbero sognare persino il maschio dal look più “spartano”. Le sfilate di moda maschili di Parigi 2015 però, si ricorderanno per un “dramma” consumatosi a due tempi – sulla passerella e dietro le quinte – che vede protagonista un modello dalle idee estreme ben poco chiare.

LA UCCIDIAMO?. Aveva preso il via da pochissimo la sfilata del controverso ma talentuoso stilista Rick Owens, che quest’anno aveva proposto una collezione di pregio altissimo, collezione passata in secondo piano dopo l’insolita “performance” del 25esimo modello salito in passerella per conto di Owens, tale Jera Diarc: un nome che difficilmente passerà inosservato d’ora in poi. Il ragazzo è entrato in scena sconvolgendo la platea con un mini-striscione dal contenuto minatorio. O forse no. “Please kill Angela Merkel. Not”, recitava l’insolito “claim” sbandierato dal modello al momento del suo catwalk. Un dilemma di stampo amletico platealmente condiviso con i presenti alla sfilata dal tormentato modello, un’iniziativa che non è stata particolarmente gradita da Rick Owens, che dietro le quinte ha manifestato con neanche tanto velata aggressività la sua disapprovazione.

PUGNO. Mentre la platea pensava all’ennesimo gesto provocatorio dello stilista – non nuovo a performance su passerella ai limiti del buongusto – Rick Owens ha aggredito fisicamente il modello, sferrandogli un sonoro pugno in pieno viso e licenziandolo in tronco. Owens ha poi chiesto al magazine WWD di diffondere la notizia della sua aggressione a Diarc (che pare fosse uno dei “pupilli” di Rick Owens), aggiungendo che il ragazzo altri non è che “Un pazzo, mascalzone e maledetto modello“. Un’azione, quella del giovane modello, che ha letteralmente mandato in fumo i sogni di gloria che lo stilista aveva riposto in questa collezione e che dovrebbe mettere in allarme la Cancelliera tedesca, la cui incolumità è in pericolo. O forse, no.