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Riforma della Scuola, il Senato approva. Ecco tutte le novità

Il maxiemendamento della scuola è stata ufficialmente approvata dal Senato ottenendo 159 senatori a favore, due in meno della maggioranza assoluta, e 112 i contrari. Il decreto Buona Scuola ha, quindi, passato lo scoglio di Palazzo Madama e ora passerà alla Camera il 7 luglio. Fischi e proteste da parte delle opposizioni in Senato al momento del pronunciamento dell’esisto del voto da parte del presidente Pietro Grasso. “Il Senato ha detto sì a un provvedimento importante per governo e Paese. La buona scuola punto di partenza per costruire rilancio istruzione”, afferma soddisfatta su Twitter il ministro dell’istruzione Stefania Giannini.

Nonostante le varie defezioni all’interno del Partito Democratico, il governo Renzi è riuscito a superare questo scoglio che sembrava insormontabile incassando la maggioranza con soli due voti in meno rispetto alla maggioranza assoluta (al Senato è di 161). Dal momento in cui il ministro Boschi ha annunciato la fiducia, l’aula di Palazzo Madama è esplosa. “La scuola pubblica è morta”, hanno tuonato i senatori del M5S accendendo lumini, mentre Lega e Sel urlavano e fischiavano contro il ministro Giannini.

Negli otto punti del maxiemendamento sulla scuola si parla anche delle 100mila assunzioni di insegnanti precari, anche se molti di loro verranno assunti durante il corso dell’anno. Nel Comitato di valutazione dei docenti dovrà essere presente anche un membro esterno, insieme a genitori e docenti. È previsto, inoltre, un fondo di perequazione per cui una parte delle risorse sia destinata agli istituti disagiati.

LE NOVITA’ – Le principali novità del maxiemendamento della scuola rispetto al ddl sono le seguenti: valutazione dei docenti e dei presidi, assunzione degli idonei al concorso del 2012, nuovo bando di concorso per titolo ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato nel 2015 e un tetto di 100mila euro per le erogazioni liberali alle scuole.