“Portatevi contanti”. Questo il suggerimento del ministro dell’Economia Pier Calo Padoan ai turisti che stanno per dirigersi in Grecia. Sembra quasi ovvia la sua affermazione ma, visto che il Paese si trova letteralmente sull’orlo del baratro e, seppur le banche abbiano riaperto, ritirare banconote potrebbe essere oltremodo complicato nonostante che agli stranieri non si applichi il limite di 60 euro per ogni prelievo. Le carte di credito saranno ancora accettate, seppur negozianti e i ristoratori in Grecia preferiscano decisamente banconote e monete.
Il primo consiglio, quindi, per chi si dirige in vacanza in Grecia è quello di portare con sé una cifra che basti durante l’intero soggiorno ma senza esagerare: potrebbero essere introdotti dei limiti all’esportazione di capitali. Pare, infatti, che l’ammontare massimo che è possibile portare fuori dall’Italia, senza che venga dichiarato, sia di 10mila euro ed è possibile che la Grecia possa adottare una moneta alternativa: la dracma.
Il secondo consiglio riguarda i medicinali. La crisi in Grecia renderà particolarmente difficile reperire beni di prima necessità e medicine: meglio mettere in valigia tutto ciò che potrebbe risultare utile in proporzione alla durata del viaggio. È consigliabile anche avere un’assicurazione di viaggio che preveda la copertura delle spese di rientro in caso di infortunio o malattia.
Per avere un servizio più efficiente, consigliamo di prenotare attraverso un’agenzia di viaggi. Gli operatori, infatti, si sono attrezzati da tempo affinché gli alberghi sottoscrivano delle “clausole di default” che permettano la cancellazione o l’interruzione del viaggio senza penali nel caso la Grecia vada in bancarotta. Inoltre, gli operatori garantiscono il rimpatrio anche in caso di sciopero delle linee aeree o marittime o per carenza di carburante.
Ultimo consiglio è relativo al passaporto. L’uscita della Grecia dall’Unione Europa è un’ipotesi assai remota visti anche i tempi lunghissimi che richiederebbe tale operazione, ma per sicurezza è meglio portarlo in valigia. Infine, meglio controllare prima della partenza che i servizi siano forniti regolarmente e di usare prudenza cercando di evitare luoghi di possibili assembramenti nelle maggiori città del Paese.