“Mio marito vuole fare sesso venti volte al giorno. Qualcuno lo deve fermare”. Questa la richiesta d’aiuto di un’infermiera 33enne rivolta ai carabinieri della caserma di Vigevano, in provincia di Pavia. Gli agenti, visto lo stato in cui la donna è giunta in caserma, hanno inizialmente pensato che avesse subito una violenza sessuale, ma ha poi spiegato nei dettagli il perché delle sue lacrime.
Il marito, un uomo di 34 anni, l’avrebbe portata all’esasperazione con l’intento di dimostrarle di aver risolto i problemi relativi al sesso che lo hanno afflitto negli ultimi anni. Da quel momento sono iniziate richieste sessuali da parte dell’uomo, fino a chiederle di fare sesso 20 volte al giorno, che sono sfociati in una situazione insostenibile per la donna. L’infermiera 33enne era arrivata al punto da non riuscire più a rilassarsi sul divano di casa.
I carabinieri hanno preso in mano la situazione e hanno fatto da intermediari per tentare di appianare le divergenze nella coppia. Dopo circa un’ora di pianto e disperazione, gli agenti sono riusciti a calmare la donna e a chiedere al marito di smettere con le sue continue richieste di fare sesso, che non costituiscono alcun tipo di reato. La situazione si è risolta con una richiesta, da parte della donna, di una buona dose di “coccole” durante i rapporti sessuali con il marito.