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Ascensore guasto: Marco precipita per 20m e muore a 4 anni

Roma – Era spesso guasto quell’ascensore della metro A dove è precipitato e morto sul colpo un bambino di 4 anni la cui tragedia ha scosso l’intera città: è Marco, attorno al decesso del quale la dinamica resta poco chiara. Insieme con la madre ed altri 4-5 passeggeri, è rimasto bloccato all’interno dell’ascensore della fermata di Furio Camillo, una struttura che, a detta degli abituali utenti di quella stazione della metro, è spesso guasto. Il bambino si è spaventato molto dell’accaduto, considerato che i presenti si trovavano al buio e senza una via d’uscita dalla trappola di ferro. All’arrivo del tecnico Atac che avrebbe dovuto trarre in salvo i passeggeri, la dinamica diventa incerta: non è chiaro se il bambino, una volta aperte le porte da parte dell’uomo, sia precipitato incidentalmente attraverso l’intercapedine di 40 cm nella tromba dell’ascensore per circa 20 m, oppure se si sia lanciato verso di lui mentre questi cercava di trasportare i passeggeri su di un montacarichi.

La madre non ha voluto abbandonare la stazione della metro dopo l’accaduto, mentre il tecnico Atac è stato visto piangere e portato  a braccio da altre persone, lontano da lì. Il sindaco Marino ha raggiunto il luogo e pubblicato sui social le proprie condoglianze, dopo averle espresse di persona alla madre ed al padre di Marco, attraversando la folla che a tratti lo insultava e accusava della vicenda, nonché delle condizioni in cui versano quotidianamente i passeggeri delle metro A e B nella capitale. “Sono stato a lungo con i genitori del piccolo Marco a cui ho portato l’abbraccio di Roma. Sulla dinamica dei fatti lascio i commenti alle autorità competenti, per rispetto alla famiglia”, pubblica su facebook Marino, “Siamo davanti a una tragedia che riguarda tutta Roma. Ho deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno dei funerali.”