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Australia: sostegno social per il pensionato greco in lacrime

Il pensionato greco ed il suo benefattore

Lieto fine in arrivo per Giorgos Chatzifotiadis, il pensionato greco in lacrime diventato simbolo della tragica situazione economica di Atene. Le foto dell’anziano messo letteralmente in ginocchio dall’economia ellenica hanno fatto il giro del Mondo, commuovendo ed indignando il popolo del Web e non solo. Per una volta, i social network si sono rivelati una vera manna dal cielo per il pover’uomo, il cui viso è stato riconosciuto da un giovane manager d’origine greca ma attualmente residente in Australia, che ha scelto di non restare inerme di fronte al dolore del pensionato.

“AIUTATEMI A SALVARLO”. In fila allo sportello di una banca a Salonicco, il pensionato divenuto emblema della pesante crisi greca non ha retto di fronte all’impossibilità di prelevare i propri, sudati stipendi e si è accasciato a terra, piangendo. Immediatamente soccorso, Giorgos Chatzifotiadis è stato immortalato in uno dei momenti probabilmente più brutti della sua esistenza. Gli scatti del dolore (personale) e della vergogna (politica) sono giunti sino a Sydney, dove un 41enne di origini greche, nel vederle, ha avvertito un sussulto. “Conosco quest’uomo, è un vecchio compagno di scuola di mio padre. Chiedo aiuto per rintracciarlo“, inizia così l’appello postato sulla propria pagina Facebook da James Koufos, 41 anni, imprenditore di origini greche trapiantato in Australia.

“Vi prego, se qualcuno può aiutarmi a trovare quest’uomo, ci contatti urgentemente!”, continua Koufos, che ha manifestato pubblicamente le sue intenzioni, una volta rintracciato il povero pensionato. “Pagherò la pensione di quest’uomo per un anno e più!!! – scrive l’uomo – Finché sarà necessario!! 170 euro a settimana? Noi gliene daremo 250. Non permetterò che un lavoratore greco, mio compatriota, soffra la fame!“. Il commovente appello è stato condiviso da utenti Facebook e non solo residenti da ogni parte del Globo, a dimostrazione che la storia del pensionato greco non è passata inosservata. L’aiuto del 41enne non è elemosina, ma dimostrazione di un orgoglio greco che va oltre i confini nazionali per sostenere un compatriota in seria difficoltà. Un lieto fine al quale vorremmo assistere più spesso, e che auspichiamo per tutti i pensionati alla strenua ricerca della sudata, meritata dignità.